‘Villette’ in piazza Stazione, Grassi, Trombi e Verdi: “Nardella conferma sua politica spot. Prima di annunci serve concretezza”

Tra pochi mesi il complesso in Piaza Stazione sarà vuoto, ma il Comune non sa ancora bene cosa farne.
“Non sorprendono poi più di tanto le parole del sindaco Nardella che dopo un anno dall’annuncio estivo dello scorso anno che ha riempito per settimane le pagine dei giornali sull’idea di trasformare la stazione dei Carabinieri di Piazza Stazione in una Villette sullo stile parigino riunendo in quel complesso tutti i musei sulla scienza che Firenze vede sul proprio territorio. Le parole di oggi del sindaco Nardella sono la conferma della sua politica spot: si annunciano idee e progetti faraonici seppur privi di fondi economici, senza condividere e concordare strategie e politiche culturali e museali con chi sempre più faticosamente riesce a garantire aperture e innovazione nei musei esistenti per poi accorgersi con un anno di ritardo di avere in mano poco più di un pugno di mosche.”
“Cosa pensare dell’ennesima boutade di Nardella di stamani che propone di puntare non su un museo tradizionale fatto di teche ma su un luogo rivolto alla ricerca del futuro scientifico-tecnologico, dedicato alla divulgazione e alla formazione che già ancor prima di esser stato analizzato appare in contrasto con iniziative private sul territorio fiorentino: dobbiamo aspettare la prossima estate per renderci conto della impraticabilità anche di questa opzione o dal Comune si intende seppur con ritardo e a poche settimane da quando quel complesso in piazza stazione rimarrà vuoto a pianificare una idea che sappia sfruttare le immense potenzialità della ex caserma per dare risposte ai servizi alla cittadinanza e incrementare l’offerta non soltanto culturale di Firenze.”
“Per fortuna il Comune non potrà risolvere i propri problemi gestionali mettendo in vendita il complesso di piazza stazione e dovrà accogliere la sfida di un progetto ambizioso che sia un mix con funzioni pubbliche che possano interconnettersi con la stazione, come l’ipotesi di riunire i monopoli e la dogana regionale e provinciale in una unica sede, non dimenticandosi di sfruttare dal punto di vista artistico e culturale tutta la ricchezza già esistente all’interno e che per troppi anni non è mai stata resa accessibile neppure alla Città e alla cittadinanza. Siamo pronti come gruppo politico in consiglio comunale ad accogliere la sfida e dare il nostro contributo di idee e proposte ma lontano da slogan e annunci ad effetto che non abbiano ben chiara una strategia per Firenze.”

Pubblicato martedì, 23 Agosto 2016 alle 15:58