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Via dell’Orto, Grassi e Verdi: “L’ultimo orto millenario è scomparso, al suo posto un parcheggio privato”

“Soddisfazione per la pronta risposta dell’Assessore Perra in attesa degli esiti della verifica”

“In Via dell’Orto, al posto dell’ultimo orto millenario, che da secoli era ospitato all’interno del convento in Piazza Tasso, è nato un parcheggio per l’albergo che aprirà a breve accanto alla facoltà teologica. Chi ha autorizzato? E perché non si sono ascoltati i residenti?”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, e la Consigliera Donella Verdi attaccano. E spiegano: “Sono sparite piante e alberi, senza che nessuno se ne accorgesse? L’Assessore Perra ci ha comunicato di aver attivato controlli per verificare la conformità dell’intervento realizzato in piazza Tasso, che non risultava inserito nel parere preventivo ma che poi è stato inserito nella richiesta di autorizzazione paesaggistica successiva”.

“Ringraziamo l’Assessore e attendiamo di conoscere gli esiti del controllo. Valuteremo poi se queste parole corrispondono alla realtà – continuano Grassi e Verdi – o sono solo un tentativo di limitare i danni di fronte alla conferenza stampa di oggi. Se verrà riconosciuta una violazione dovrà essere sanzionata”.
“Una decisione comunque inaccettabile. Facciamo difficoltà a credere che nessuno abbia fatto caso a quanto stesse accadendo – incalza il capogruppo – quando a novembre scorso Sindaco e Amministrazione comunale hanno partecipato alla inaugurazione della nuova sede di Teologia, insieme ai rappresentanti della Diocesi fiorentina. Peraltro in quella occasione alcuni residenti protestarono, invano, di fronte allo scempio che stava per esser realizzato”.

I rappresentanti dell’opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio aggiungono: “Un orto storico, sopravvissuto all’urbanizzazione della zona, dove si affacciavano le abitazioni prospicenti, non può essere cancellato in questo modo. E per di più sostituito con un parcheggio che sembra più quello di un outlet che di un albergo”.

“E se a Milano e in altre città europee vengono incentivati i cittadini nella realizzazione di orti urbani, il Comune di Firenze permette che venga distrutto l’ultimo orto millenario. Attendiamo quindi – conclude Grassi – di apprendere quali provvedimenti il Comune intenda assumere. E ci sorprendiamo di scoprire che in commissione paesaggistica sia stata denunciata la mancanza di congruità da parte di un membro della commissione stessa, che purtroppo è rimasto inascoltato”.

“Temiamo che nessuno potrà ripristinare così come era il vecchio orto che, da secoli, aveva svolto la sua funzione in una zona pregiata della Città, ma almeno che sia ripristinata a giardino l’area e sia posto un freno a chi, chiunque sia, crede di poter distruggere il nostro territorio e costruire alberghi o pseudo strutture ricettive con tanto di parcheggio per gli ospiti”.

      

Pubblicato sabato, 21 Gennaio 2017 alle 11:49