Verdi (Firenze riparte a sinistra): “Via Chiusi, dare una soluzione abitativa alle famiglie dell’ex casa albergo”

Queste le dichiarazioni della consigliera Donella Verdi del Gruppo Firenze Riparte a Sinistra

“L’Amministrazione comunale ha fatto un avviso esplorativo sul mercato per reperire alloggi temporanei per le famiglie in emergenza abitativa a cui avrebbe aderito un unico soggetto e su cui, nella risposta in aula al mio Question Time, non sono stati forniti dettagli essendo ancora in corso la verifica della Commissione tecnica a cui seguirà la verifica sulla congruità economica.

Da StampToscana, abbiamo appreso che l’immobile in questione potrebbe essere l’ex Casa Albergo delle Poste di Via Chiusi.

L’ex Casa Albergo fu costruita in un’area di proprietà comunale e realizzata con fondi straordinari per le locazioni ai dipendenti delle Poste e regolata da una Convenzione con il Comune che prevedeva che gli alloggi avessero finalità sociali e si applicassero i criteri di assegnazione dell’edilizia residenziale pubblica.

Europa Gestioni Immobiliari per conto di Poste Italiane nel 2013 ha estinto il diritto di superficie pagando il corrispettivo al Comune e diventando proprietaria senza più alcun vincolo e adesso, il Comune, potrebbe acquistare dal medesimo soggetto quell’immobile.

Saremmo così di fronte al paradosso di un’impresa privata che realizzerebbe un ampio profitto con la vendita di alloggi realizzati per fini sociali con soldi pubblici, su un terreno che era di proprietà pubblica.

Nessuna risposta  arriva dall’Amministrazione comunale  sul destino delle 15 famiglie che alloggiano nell’ex Casa Albergo di Via Chiusi.

In Via Chiusi abitano da molti anni ancora una quindicina di famiglie a cui furono affittati gli alloggi dall’allora gestore per conto di Poste italiane e che adesso sono soggetti a pressioni ai limiti della legittimità da parte dell’attuale proprietà.

Non vorremmo ritrovarci nella situazione che a pagare le conseguenze di gestioni sbagliate fossero le famiglie che da anni vivono nella ex Casa Albergo. Sarebbe un paradosso che per dare soluzioni a chi è in emergenza abitativa se ne mettessero per strada altre che avrebbero condizioni e requisiti per accedere all’edilizia popolare”.

Pubblicato martedì, 17 Luglio 2018 alle 15:02