Bilancio, i conti salvati dai turisti. Ma per il settore nessun euro in più.

I consiglieri Grassi, Trombi e Verdi: “Bene crescita delle presenze”

Peccato che ai fiorentini toccherà pagare l’Imu camuffata. Tasi in agguato”

“E’ proprio il caso di dirlo: i conti del Comune vengono salvati dai turisti. Perché si registra un aumento delle presenze ma, al tempo stesso, non arriva un euro per i servizi destinati a un  settore così importante”.
E’ l’analisi di Tommaso Grassi, Donella Verdi e Giacomo Trombi, consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra con Sinistra ecologia libertà, Firenze a sinistra e Rifondazione comunista.

La questione più delicata sulla quale i tre consiglieri puntano i riflettori, però, è un’altra: la stangata in arrivo per i fiorentini. “In compenso – aggiungono – dobbiamo registrare una pessima notizia: è in arrivo l’ennesimo balzello camuffato. La Tasi, che è proprio comee l’Imu sulla prima casa. Cambia solo il nome ma il dato politico non sfugge: devono essere trovati  40,5 milioni di euro. Lo spiega bene il bilancio. La cifra era quanto veniva rimborsato dallo Stato per l’abolizione dell’Imu ed è la stessa somma che si prevede per la Tasi”. Ma c’è un altro “elemento politico da non trascurare”, secondo i consiglieri, che evidenziano come “adesso non viene più detta una parola contro il sistema imposto dal livello nazionale che fa tassare i cittadini dall’ente locale e che taglia i trasferimenti ai Comuni. Non più una parola – spiegano Grassi, Trombi e Verdi – contro lo Stato che non rimborsa per intero le spese per gli uffici giudiziari, circa 7 milioni che vengono sottratti ai fiorentini per pagare spese dello Stato. Non sarà che forse la presenza di Renzi a capo del Governo possa aver influito in questo cambio d’atteggiamento?”.

Così, se da un lato si tira un sospiro di sollievo con quasi 6 milioni in più tra biglietti, tassa di soggiorno e ticket dei bus turistici che “non può che farci piacere”, è vero anche che parte di queste entrate devono, secondo i consiglieri, “essere reinvestite per i servizi e nel bilancio, non usate solo per far tornare i conti”.

“Sul capitolo investimenti – spiegano poi a una sola voce – chiediamo che la priorità economico-finanziaria venga data alla Tramvia”. Deve, spiegano, “essere rivisto il piano basato sull’accordo dell’Alta Velocità che riteniamo possa e debba esser rimesso in discussione cancellando un’opera inutile, dannosa, pericolosa e costosa”. Questo viste anche le “eccellenti e tanto sbandierate sponsorizzazioni che sono così  belle in fase di bilancio preventivo, quanto veloci a scomparire nel consuntivo”.

Pubblicato martedì, 8 Luglio 2014 alle 18:52