Nella risoluzione si chiede di approvare il piano regionale per la tutela dell’amianto, come previsto dall’inapplicata legge regionale 51/2013 e di avviare a livello nazionale il censimento e il piano di bonifica delle scuole dall’amianto.
Secondo ARPAT nel 2007 c’erano ancora 806 edifici pubblici, 111 impianti industriali e 50 impianti dismessi contaminati da amianto, e l’elenco era incompleto e non comprendeva per altro gli edifici privati e le centinaia di coperture di medie e piccole attività nella nostra regione.
La Regione Toscana ha poi approvato una legge, la prima a livello nazionale, che norma in maniera organica la materia, proposta in Consiglio dalla sinistra, prima firma Mauro Romanelli, ma l’ha poi lasciata clamorosamente inapplicata.
Per non parlare del governo, che ha più volte promesso di intervenire ma che di fatto non si è attivato.
Approvando questa risoluzione, il consiglio comunale ha invitato il sindaco ad attivarsi, presso la Regione e presso il Governo, perché agiscano per risolvere un problema grave, diffuso e pericoloso per la nostra salute.
Pubblicato venerdì, 31 Luglio 2015 alle 20:18