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Tramvia, Grassi: “Ritardi nei lavori? Attenzione che non sia finita per il 29 febbraio”

 

“Inesistenti i doppi turni e di personale a lavorare sempre troppo poco, oltre ad errori progettuali corretti in corsa”

Queste le dichiarazioni del capogruppo di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi

“Per rendersi conto che la tramvia ha dei ritardi nelle lavorazioni basta farsi un giro nei cantieri: la risposta dell’amministrazione è un misto tra ipocrisia e difesa d’ufficio, richiamarsi a quello che c’è scritto sui fogli è solamente ridicolo. Più onesto e corretto nei confronti della cittadinanza è il Presidente di Tram di Firenze che non nasconde da mesi, anni, le difficoltà riscontrate, ma questo non può esimere anche la società e le ditte che stanno costruendo le due linee della tramvia da responsabilità sui ritardi e sull’andamento dei cantieri.”

“Iniziamo a dubitare che arrivati all’estate 2017 si possa anche volendo recuperare i ritardi. Archiviata ormai la possibile inaugurazione delle due linee per il 14 febbraio del prossimo anno, che avevamo capito fin da subito essere più uno slogan che una promessa realistica, visto che si negò di installare un video con tanto di countdown in piazza Stazione per far vedere i giorni che mancavano alla fine dei lavori. Adesso l’importante è finire il prima possibile e finire senza dover riaprire i cantieri dopo che le linee saranno state inaugurate con il primo viaggio: abbiamo gia visto in Lungarno Torrigiani come questa amministrazione sia stata abilissima a rispettare i tempi di conclusione dei lavori per poi riprendere le lavorazioni il giorno dopo. Attenzione però che le linee 2 e 3 della tramvia non siano finite per il 29 febbraio, giorno del mese che nel 2018 non ci sarà.”

“Che fine hanno fatto gli inesistenti doppi turni nei cantieri? E il personale a lavorare, anche d’estate quando l’impatto e i disagi sulla viabilità sarebbero stati minimi e si sarebbe dovuto premere sull’acceleratore dei cantieri, è stato sempre troppo poco. Senza poi contare gli errori progettuali che sono stati corretti in corsa allungando i tempi per le autorizzazioni e della realizzazione. Che intende fare adesso la Giunta Nardella? Dalla cittadinanza arriva un messaggio chiaro: siamo disposti per un’opera utile per la mobilità in città e pur di far bene e velocemente ad un ulteriore sacrificio, ma l’amministrazione deve essere capace di dire come stanno le cose senza nascondersi dietro ad un dito e fare di tutto per ridurre nei tempi e nei modi l’impatto sulla quotidianità dei cantieri, cosa che finora ha lasciato molto a desiderare”.

Pubblicato giovedì, 17 Agosto 2017 alle 13:21