Tramvia, Firenze riparte a sinistra: “Imbarazzo dell’Assessore Giorgetti che preferisce assentarsi dalla seduta e non rispondere ai consiglieri” “Siamo curiosi di sapere cosa verrà raccontato davanti al Viceministro”

Questo l’intervento dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi

“Il Presidente di Tram, Bartaloni, dice che ci sarà uno sforamento dei tempi per il termine dei lavori delle linee 2 e 3 della tramvia e al contempo parla di circa 6 mesi di ritardo. Non sono pochi sei mesi da recuperare e se messi insieme a tutti gli altri slittamenti verificatisi fino ad ora ci permettiamo di avere qualche dubbio sulla possibilità di mantenere la tempistica prefissata. Si dice che a fine mese sarà presentato al Comune un nuovo crono programma dei lavori.”

“Anche l’assessore Giorgetti ha lanciato l’allarme e anche il Vice Ministro Nencini per la mancata presenza dei lavoratori nei cantieri. Si dice ritardi, dovuti a sottoservizi non segnalati o al ritrovamento di reperti archeologici. Ma la carenza di maestranze è stata registrata un po’ in tutti i cantieri, e già prima di questi imprevisti. Altro punto è la mancanza delle opere collegate al cantiere TAV a carico di Nodavia e la convenzione ferma da mesi. Sì parla dell’ipotesi di fare i lavori anche i sabati e le domeniche, ma il problema ci pare sia che anche negli altri giorni il personale a lavorare sia scarso per non dire quasi assente.”

“I contrasti e il mancato accordo tra costruttori non fanno che peggiorare la situazione. A suo tempo il sindacato aveva avanzato proposte concrete per organizzare i lavori pensando a doppi turni e un accordo tra le parti in causa per affrontare i problemi legati alla sicurezza e la riorganizzazione dei lavori. Attualmente si verificano aumenti degli straordinari degli stessi lavoratori, mentre potrebbero essere impiegati i tanti lavoratori disoccupati che operano nel settore.”

“Ma questa proposta, al momento, è rimasta ferma nei cassetti e la situazione è quella che hanno davanti ogni giorno i commercianti, preoccupati per le loro attività e i cittadini che devono affrontare una vera e propria odissea per spostarsi da un posto all’altro, e che osservano, impotenti, lo stallo dei lavori nei cantieri.”

“Da tempo i vari gruppi consiliari chiedono al Comune una comunicazione in Consiglio sullo stato dell’arte di quest’opera importantissima per il futuro della città e allo stesso tempo di grande impatto e fonte di disagi principalmente a causa dei continui ritardi e non attenta e preventiva organizzazione dei lavori. Lo stesso assessore e il vice ministro hanno verificato di persona quanto sta accadendo, e che i cittadini avevano già denunciato da tempo.”

“Si rende quindi urgente e non rinviabile un tavolo dove tutte le parti coinvolte, compresi i sindacati che già hanno avanzato le loro proposte per trovare una soluzione che esca dallo stallo in cui siamo e si giunga alla firma di quegli accordi rimasti nei cassetti e che ognuno per le proprie competenze faccia la sua parte. I cittadini e le cittadine, le attività economiche non possono più sostenere questa situazione di estrema incertezza e che produce danno e paralisi per l’intera città”.

Pubblicato lunedì, 13 Luglio 2015 alle 12:08