“Anche di fronte ad una maggioranza che ha eletto due terzi del Consiglio comunale, e che per procedere speditamente dovrà contare su un forte e deciso sostegno anche in città, l’opposizione che intendiamo portare avanti non sarà di mera testimonianza: non esiteremo a sottoporre alla maggioranza le nostre proposte, le soluzioni ai tanti nodi irrisolti e a ricordare alla Giunta le promesse fatte in campagna elettorale.” – affermano il consigliere comunale ed ex candidato sindaco di Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi, la consigliera Donella Verdi e il Consigliere Giacomo Trombi del gruppo ‘Firenze riparte a sinistra – Sinistra Ecologia Libertà, Firenze a sinistra, Rifondazione Comunista’.
“L’eredità della scorsa amministrazione impone a Nardella e alla nuova amministrazione un lavoro straordinario per far ripartire la macchina comunale: non potendo più assumere personale a chiamata di fiducia politica da collocare a capo delle direzioni chiave del Comune, adesso sono senza un direttore per esempio il sociale, la cultura, la polizia municipale e lo sviluppo economico, sarà necessario valorizzare il personale interno e chiedere scusa di anni di umiliazione e di mancata considerazione. Mi auguro non si pensi a chiedere al Governo qualche modifica normativa per poter ricominciare ad assumere come e più di prima.”
Il consigliere comunale Tommaso Grassi ha poi ricordato: “mentre noi oggi diamo il via libera al nuovo mandato, in città dobbiamo assistere al Maggio Musicale in cui i lavoratori sono nuovamente caduti nell’incertezza occupazionale dopo la modifica normativa a livello nazionale, alla società di trasporto ATAF che da quando é stata privatizzata ha messo su strada nuovi e scintillanti bus durante la campagna elettorale ma ha smesso di manutenere i vecchi mezzi, ancora indispensabili per far funzionare un trasporto pubblico efficiente e puntuale. Difficile comprendere come mai prima si siano fatti partire i cantieri e solo successivamente si è provveduto ad informare i cittadini circa le modalità con cui sarebbero state avviate le lavorazioni di fatto già partite, oppure non si capisce come si intendano affrontare i cantieri dell’Alta Velocità, opera secondo noi da bloccare, che sicuramente lasceranno il segno sulla città. Infine vogliamo ricordare come da qualche settimana uno dei fiori all’occhiello della nostra sanità fiorentina, il padiglione Margherita di Careggi, ha visto in poco tempo diminuire il proprio personale, le dimissioni della direttrice e il peggioramento della qualità del servizio offerto.”
“Peccato, nonostante le aperture nel metodo del sindaco Nardella durante il suo intervento che non ci sono sfuggite, e che auspichiamo siano confermate alla prova dei fatti, peccato non aver ascoltato parole che invece non avrebbero fatto male alla visione complessiva della città, quali l’attenzione alle ‘periferie’ o la valorizzazione del ruolo dei consigli di quartiere anche in vista della città metropolitana. La maggioranza – abbiamo sottolineato – non deve far perdere di vista a chi governa la città il continuo confronto con i cittadini e le cittadine e l’obbligo politico di rispettare l’esito delle consultazioni referendarie sui beni comuni, che attendono da anni risposte e che impegnerebbero il Comune a prendere le distanze da percorsi di privatizzazione ed esternalizzazione, portati avanti troppo spesso senza garanzie per i lavoratori e a discapito della qualità del servizio, come recentemente accaduto nell’appalto delle biblioteche del Comune.”
Pubblicato martedì, 17 Giugno 2014 alle 16:14