Taxi, Firenze riparte a sinistra: “Svolta green e aumento delle licenze non prima di un anno” “L’unico cambiamento immediato per la cittadinanza sarà il rincaro delle tariffe”

“Delusione per l’esito di una trattativa che doveva assomigliare ad una svolta nella gestione a Firenze dei taxi. L’ennesima occasione sprecata per colpa della volontà di chiudere subito e male. E’ vero c’è una svolta green, con l’introduzione di 70 licenze per mezzi che siano davvero elettrici, ma con aumento immediato delle tariffe del 13%. Ne è davvero valsa la pena?” Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta la delibera presentata oggi in Consiglio comunale dal sindaco Nardella. E continua “qualcuno ci rimprovera che la nostra azione è stata troppo silenziosa, ma abbiamo provato, senza esasperare i toni del conflitto, a chiedere ad amministrazione e rappresentanti di categoria di affrontare i temi davvero inerenti il servizio. Come l’impegno a realizzare nuove corsie preferenziali per autobus e taxi, la revisione dei turni, una valutazione sulle reali necessità del numero di taxi che si basi su dati certi e non su stime, così come impostare una strategia che potesse davvero permetterci di affrontare la fase critica, ancorché necessaria, dei cantieri della tramvia. Con la lealtà e la serietà di tutti i soggetti in campo, e con un po’ più di tempo, si sarebbe potuto raggiungere un accordo vero, più avanzato e finalizzato al migliorare davvero il servizio”.
“E gli effetti dell’accordo non si vedranno prima di un anno – continua Grassi – mentre alla cittadinanza peserà subito il rincaro delle tariffe che la giunta si è impegnata a riconoscere senza tante remore. In definitiva sulla delibera si fanno passi in avanti, ma la vittoria non è di certo del Comune e né della cittadinanza. Non una parola è stata spesa sull’impegno circa le vetture accessibili per i disabili o dotate di seggiolini per i bambini, elemento a nostro avviso positivo. Per non parlare delle promesse al vento, come la volontà di aumentare la velocità commerciale dei mezzi con corsie protette”.

“E nonostante l’accordo chiuso tra le parti, domani non rinunceremo a proporre tre modifiche sostanziali alla delibera – conclude Grassi – e in particolare l’obbligo di aprire il bando non prima della riapertura dei termini per il rilascio delle certificazioni da parte della Regione alla guida dei taxi, 50 licenze temporanee, gestite dalle cooperative e da rilasciare immediatamente, con obbligo di messa in strada entro il marzo 2016, doppio turno giornaliero e scadenza all’entrata in servizio della tranvia e per ultimo il rinvio della gara delle nuove licenze al giugno 2016, così che si possa analizzare compiutamente la situazione e valutare anche, in base al numero di licenze temporanee, se la disponibilità dei tassisti per risolvere insieme la situazione è stata coerentemente realizzata.”

“Il nostro obiettivo non è imporre una linea politica, né tantomeno farla pagare a una categoria in particolare. Il nostro obiettivo è migliorare il servizio dei taxi senza gettare fumo negli occhi alla cittadinanza e ai turisti”.

Pubblicato lunedì, 12 Ottobre 2015 alle 13:57