“L’accordo per le licenze taxi? Si poteva fare meglio, soprattutto se l’amministrazione non fosse stata così ottusa di fronte ai contributi dell’opposizione” Così commenta Tommaso Grassi e il gruppo consiliare Firenze riparte a sinistra in Palazzo Vecchio. “La vicenda ha coinvolto tutta la città negli ultimi giorni e anche in questo caso non si è capito dove il reale problema sta. C’è una emergenza immediata, che va affrontata, e che si chiama traffico, dovuto anche ai cantieri in città, e dall’altro lato una crescente richiesta da parte del turismo. Come fare a risolvere queste due esigenze? Di sicuro al primo problema bisogna rispondere con quello che abbiamo a disposizione, mentre al secondo si potrà rispondere dal 2018 con le linee tramviarie”.
“E allora noi proponevamo di immettere subito in strada decine di auto per il servizio taxi, con scadenze precise di verifica degli impegni presi con le categorie. In sintesi venivano rilasciate 70 licenze temporanee con durata fino all’entrata in funzione della tramvia, senza bisogno di bandi, e che potevano essere così spalmati nel tempo: 16 mezzi subito nel mese di ottobre, almeno altri 34 alla fine di febbraio 2016 e di ulteriori 20 a giugno. La soluzione poteva essere quella di un servizio di doppio turno, di 16 ore al giorno. E quindi ad ogni scadenza l’effetto ottenuto sarebbe stato equivalente al doppio delle auto. Invece per le licenze normali 20 sarebbero state concesse nel minor tempo possibile, ma non prima del prossimo aggiornamento regionale degli abilitati, altrimenti avremmo un bando ristretto a chi fosse già iscritto ad oggi. E le restanti 50 licenze a decorrere dal mese di giugno 2018 dopo l’entrata in funzione della tramvia, proprio per valutare gli effetti dell’infrastruttura sul traffico cittadino”.
“Noi vogliamo un servizio pubblico funzionante, che sia accessibile dal punto di vista economico e concorrenziale rispetto al trasporto privato. Tempi di percorrenza certi per rispondere alle esigenze di cittadini e turisti. Quindi non è prioritario avere mezzi in più in circolazione che sono fermi nel traffico adesso, e che poi non avranno clienti una volta entrata in funzione la tramvia, altrimenti quello che può sembrare una azione giusta e corretta dell’amministrazione si trasforma nel solito spot per far bella figura e lasciare tutto così”.
Pubblicato lunedì, 12 Ottobre 2015 alle 17:57