Taxi, Alternativa Libera e Firenze riparte a sinistra: “Impegni disattesi: Firenze ancora non garantisce il servizio a chi ha difficoltà motoria”
I consiglieri Amato di Alternativa Libera, Trombi e Grassi di Firenze riparte a sinistra lanciano la campagna “Voglio muovermi anche in taxi”, in occasione della V Conferenza nazionale sulle Politiche per la Disabilità.
“Voglio muovermi! anche in taxi”. Questa la campagna-appello lanciata dai gruppi di Alternativa Libera e Firenze riparte a sinistra: “Nonostante gli impegni assunti dal consiglio comunale e dall’amministrazione, chi ha disabilità motoria non ha ad oggi la possibilità di prendere un taxi come tutte le persone comuni”. E’ quanto denunciato da Amato, Trombi e Grassi che riportano alla luce il problema del servizio urbano. Questa vuole essere una campagna di sensibilizzazione e di condivisione aperta a tutti coloro che vorranno aderire il più possibile trasversale, in quanto il diritto alla mobilità è strettamente correlato alla libertà personale ed al pieno godimento della vita sociale della nostra città .
“Purtroppo, come testimoniano le numerose battaglie quotidiane, anche i diritti minimi spesso non sono garantiti a persone con disabilità. La convenzione delle Nazioni Unite, ad oggi, rimane solo una dichiarazione di intenti purtroppo lontana dalla quotidianità di chi vive in condizioni di disabilità nello specifico motoria” sottolinea amara Miriam Amato.“Negli ultimi mesi, anche alla luce della discussione sulle licenze e sull’organizzazione dei taxi in città, ho denunciato più volte le pesanti difficoltà per chi è portatore di handicap ad accedere al servizio”. Proprio sotto questo aspetto il consiglio comunale di Firenze ha approvato una mia mozione nata con l’intento di rispondere a questa esigenza, che non ha, però, avuto seguito.”“Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi aggiungono – “in occasione della V Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità, penso che sia doveroso che le istituzioni facciano seriamente la loro parte. Quello del trasporto taxi è solo uno dei numerosi problemi che affliggono chi ha difficoltà motoria. Garantire un servizio dignitoso a tutti rappresenta un piccolo messaggio di civiltà che altre città in Italia, più attente della nostra a chi è in difficoltà, hanno già lanciato”.
Pubblicato mercoledì, 14 Settembre 2016 alle 14:11