tav cantiere

Tav, Grassi e Verdi: “Stesse critiche tra Renzi nel 2010 e Nardella nel 2016 sperando che la conclusione sia diversa. Non si faccia finta di opporsi per alzare il prezzo”

“Con toni e parole diverse ma le critiche portate avanti sul progetto dell’alta velocità nel 2010 da parte di Renzi sindaco e adesso nel 2016 da Nardella sono molto simili. Se Nardella parla di progetto inspiegabile, di grande spreco di risorse per risparmiare due minuti e di progetto nato male che sta andando ancora peggio, mentre Renzi 6 anni fa prima della firma dell’accordo del 5 agosto 2011 che diede nuovamente il via libera ai lavori parlava di preoccupazione per i ritardi, di critica per l’ubicazione della stazione auspicando un progetto più economico e più rispettoso dell’ambiente senza perdere tempo ulteriore: stessa strategia ma speriamo con diverso finale.”
“All’epoca fini a tarallucci e vino con Renzi che si precipitò a Roma a formare l’accordo nell’agosto 2011 che sbloccava l’alta velocità da parte del comune e garantiva a Firenze la monetizzazione di tante opete previste sul territorio per riempire le casse comunali. Adesso speriamo in un finale diverso: che la cantierizzazione dell’attuale progetto venga bloccato e che si pensi a come reimpiegare i fondi dell’alta velocità per un progetto alternativo di superficie e per delle opere veramente utili e ambientalmente sostenibili che possano facilitare la mobilità dei pendolari.”
“Attendiamo gli esiti della riunione a Roma del 21 luglio prossimo sperando che si possa mettere una pietra sopra al progetto interrato dell’Av, che non sia tutto un gioco politico sulla testa della cittadinanza per alzare il prezzo del si all’opera da parte del Comune di Firenze. Non vogliamo neppure pensare che l’amministrazione di Firenze, una volta cancellata la tav nel sottosuolo, pensi di bucarlo con un’opera inutile e dannosa come il sotto attraversamento della tramvia del centro storico.”

Pubblicato lunedì, 11 Luglio 2016 alle 18:17