“Situazione paradossale. I tassisti annunciano scioperi, proteste e ricorsi. Complimenti a Nardella, ci aveva quasi fregato, ammaliandoci con la svolta green, quando invece era solo l’ennesimo grande bluff”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, critica l’attuazione della delibera sulla rimodulazione delle tariffe del servizio taxi, che fece tanto discutere in città. E spiega “Stando così le cose, si rischia di veder raddoppiate le tariffe in orario diurno, quando il traffico è più intenso e la velocità più bassa”.
“Si introduce, di fatto, il cosiddetto dual mode. Sotto una determinata velocità – continua Grassi – saranno due i tassametri a scattare, quello del tempo e quello della distanza percorsa. Un metodo che porterà persino a far pagare di più le corse diurne di quelle notturne”. Il consigliere dell’opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio incalza “Questo è un meccanismo machiavellico. Porterà addirittura al raddoppio delle tariffe attuali nella seconda fase. Perché l’amministrazione lo ha fatto proprio adesso che siamo bloccati dai cantieri? Non si incentiva certo i cittadini a lasciare il mezzo privato a casa”. “Non sarebbe stato meglio rinviare – conclude Grassi – dopo l’entrata in vigore della tramvia quando avremmo potuto conoscere davvero le necessità di trasporto a Firenze? Si mettono solo le mani nelle tasche dei fiorentini e dei turisti. Abbiamo perso una bella occasione per essere civili, diversi e di migliorare la nostra mobilità”.
Pubblicato mercoledì, 20 Gennaio 2016 alle 9:20