Succursale degli Uffizi a Shangai, Grassi: “Nardella rispolvera un’idea di tre anni fa. Non è innovativo”

“E’ solo un tentativo di stemperare la tensione tra la Cina e alcune città toscane”

“Una succursale degli Uffizi a Shangai. Non è la prima volta che la sentiamo. Già tre anni fa Nardella l’aveva proposta. Non è poi così innovativo”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta le parole del sindaco al convegno dei Giovani di Confindustria a Capri. E spiega: “L’operazione nasconde piuttosto un pallido tentativo di riallacciare buoni rapporti con la Cina. Visto che sono mesi che l’aria è pesante. Basti pensare che per la manifestazione “Creative Twin Cities-Sino Italian Craft Week” è stato tolto il logo del Comune di Firenze. Anche se l’assessora Concia la settimana scorsa aveva negato ogni problema”.
“Troppo facile oggi – continua Grassi – lanciare delle proposte e poi dire che non sono di competenza del Comune. Oggi abbiamo sentito che la palla è passata al ministro Franceschini, o almeno è quello che vorrebbero far credere da Firenze”
“E dell’incontro con la società Fuson – conclude il capogruppo – data per imminente nel 2015 ancora non se ne sa niente. Facciamo un appello a Nardella, si occupi di fare il sindaco, sarebbe molto meglio, invece che vederlo andare in giro a proporre progetti irrealizzabili”.

Pubblicato lunedì, 23 Ottobre 2017 alle 17:09