Stadio e Mercafir, Grassi: “Convenzione vieta esproprio dei terreni di Unipol. Che si inventerà Nardella?”

“Impossibile procedere all’esproprio dei terreni di Unipol a Castello. Lo vieta la convenzione stipulata nel 2005. E farlo sarebbe un bagno di sangue insostenibile per le casse del Comune di Firenze. Cosa si inventerà Nardella?” Così Tommaso Grassi, Consigliere dell’opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio, commenta l’ultima notizia arrivata sulla vicenda stadio. E incalza “le aree, oggetto di urbanizzazione, cedute al Comune sono individuate con dovizia e esiste il divieto di cambio di destinazione, salvo violare gli accordi. I proprietari saranno così impreparati da cedere alle richieste senza un’ adeguata contropartita? Il sindaco ci dica se si sta lavorando ad una proposta d’accordo con i proprietari di Castello. O se, invece, si sta procedendo per tentavi nel buio più completo”.

E quello che sosteniamo si fonda su un precedente – continua Grassi – è stata la società proprietaria dell’area di Castello, dove dovevano sorgere metri e metri quadrati di costruzioni private dietro la Caserma dei Carabinieri, che ha fatto evidenziare che qualunque esproprio porterebbe non solo al contenzioso legale ma anche alla violazione degli accordi firmati nel lontano 2005. Farlo significherebbe dover indennizzare per il mancato lucro dell’intera area di Castello. Questo porterebbe allo sborso da parte del Comune di Firenze qualche centinaio di milioni di euro. Ma anche se fossero la metà il Comune si illude che chi realizzerà lo stadio sarà disposto a tirare fuori una cifra del genere”.

“Per non parlare della vicenda Mercafir. Anche la ricerca delle aree idonee – conclude Grassi – ad accogliere il nuovo mercato è fallita. Non ci sono soluzioni adeguate. Il 29 ottobre data in cui Nardella presenterà la sua proposta all’assemblea dei soci del mercato, si avvicina, ma la nebbia e i dubbi che avvolgono la scelta non tendono a dissiparsi. Tante sono le domande. Quale sarà l’area che verrà proposta? Per lo spostamento dall’attuale collocazione ad altra chi pagherebbe? Ci sembra che la Fiorentina voglia sborsare per l’area solo qualche milione di euro che non sarà sufficiente neppure a pagare il terreno, quindi tanto meno le costruzioni”.

 

Pubblicato mercoledì, 21 Ottobre 2015 alle 16:39