Spettacoli estivi, Amato e Grassi: “Comune dà deroghe ma chi controlla il rispetto dei limiti del rumore?”

“Ogni zona di Firenze è diversa dalle altre. Serve verificare le deroghe e le compatibilità degli eventi”

“Ogni anno durante l’estate si scatena il dibattito a Firenze sugli orari delle attività, sulle deroghe acustiche e sulla qualità del programma culturale, e si accende lo scontro tra residenti, organizzatori e frequentatori delle piazze che offrono eventi estivi – dichiarano i Capigruppo di Palazzo Vecchio, Tommaso Grassi di Firenze riparte a sinistra e Miriam Amato del gruppo misto – Alternativa Libera -. Anche quest’anno non fa eccezione e il Comune ha rilasciato deroghe in particolar modo per le piazze del centro storico per gli eventi musicali serali: riteniamo che sia indispensabile che sopratutto nei luoghi abitati vicini agli spazi, come ad esempio in piazza del Carmine o in San Niccolò, dopo il rilascio delle deroghe e anche in assenza di autorizzazioni il Comune destinasse personale per verificare, con strumentazione adeguata, il rispetto delle leggi durante gli eventi e di intervenire prontamente quando allertati dai residenti. Senza controlli non si fa altro che agevolare le violazioni e favorire l’illegale. Non è mai scontato che un evento che ha bisogno di deroghe sia migliore degli altri e, sia ben chiaro, che cultura è anche la musica che non necessita di farsi sentire in tutto l’isolato”.

“Abbiamo la sensazione che l’amministrazione si voglia lavare la coscienza concedendo le deroghe o addirittura lasciando all’autolimitazione la gestione di eventi che in molti casi godono di contributi pubblici dati agli organizzatori. Non è più accettabile un metodo come questo: ogni zona di Firenze richiede una attenzione particolare e diversificata per quel che riguarda la possibilità di inserire eventi musicali serali e il Comune farebbe bene a verificare le concessioni in base agli orari di conclusione e anche ai limiti di deroga. Infatti da 50 a 60 decibel non c’è poca differenza di rumore, ma si tratta di più che triplicare il rumore prodotto e peraltro non è affatto scontato che in città il rumore si propaghi allo stesso modo nell’aria” aggiungono i due consiglieri.

“Adesso chiediamo i controlli sul rumore e per il prossimo anno c’è molto da fare, ma bisogna attivarsi immediatamente. A settembre chiederemo in Commissione Ambiente di affrontare la tematica delle deroghe acustiche e del rumore in Città chiamando i rappresentanti di Polizia municipale e direzione ambiente a fare un punto della situazione e a capire come poter intervenire per tenere sotto controllo questo fenomeno nel nostro territorio. Senza poi dimenticarsi del lavoro che è possibile fare a partire dal piano dell’inquinamento acustico che classifica le diverse aree di Firenze e su cui bisognerebbe verificare la compatibilità delle attività concesse in questi anni e sottoporre il rinnovo per l’estate 2017 alla verifica del rispetto delle diverse esigenze. Certo, noi non possiamo ipotizzare o accettare che si proponga in alternativa un centro, delle piazze e delle strade vuote, abbandonate a se stesse, senza alcuna attività culturale, anche perché fa piacere a chiunque fino ad un orario accettabile vedere la città vivere, ma è l’eccesso e la deregulation che porta ad una inutile contrapposizione e ad una battaglia che non giova di certo alla cittadinanza e a chi opera nella cultura a Firenze” concludono Grassi e Amato.

Pubblicato martedì, 9 Agosto 2016 alle 11:50