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Sollicciano, Donella Verdi (Frs- SI): “Un’altra morte in carcere in poco più di un mese”

“Sollicciano ha il primato per i tentati suicidi: sono già 20 accertati nel 2016.
Gli atti di autolesionismo sono un fatto quotidiano. Spesso volti a richiamare l’attenzione su situazioni di profonda sofferenza e bisogno di affettività.
Le recidive sono altissime, l’80% di chi esce e poi rientra per gli stessi reati.
La situazione di fatiscenza del carcere – spiega la consigliera di Firenze riparte a Sinistra – Sinistra Italiana Donella Verdi – è questione ormai nota: topi, docce che non funzionano, freddo d’inverno e caldo che sfiora i 40 gradi d’estate.
Le denunce sono state fatte dal Garante e anche pochi giorni fa da parte di alcune detenute che sono state lasciate sole e prive di assistenza per molte ore e con una detenuta che si era ferita.
La Direttrice Marta Costantino, ascoltata in audizione il 26 maggio scorso ci ha riferito che si sta, in parte, provvedendo alle emergenze strutturali: ristrutturazione dei tetti, del riscaldamento, della sezione femminile, ma abbiamo anche saputo che non ritiene prioritario far utilizzare ai detenuti, il campo di calcio, per il rugby che aveva l’obiettivo, attraverso lo sport, di avviare un percorso di inclusione e neppure più necessaria la realizzazione della struttura per la custodia attenuata per le detenute madri anche se almeno fino a un mese fa risultavano esserci due bambini piccoli.
I problemi strutturali del carcere sono gravi ma ancora più preoccupanti sono le condizioni in cui vive chi è in stato di detenzione. Ci sono detenute e detenuti con problemi di natura psichica, attacchi di panico lasciati soli e con un’assistenza medica assai carente.
La giovane transessuale che si è impiccata pochi giorni fa aveva già tentato il suicidio in passato. L’istituzione carceraria avrebbe dovuto seguirla, capire il disagio e non lasciarla sola. Era a fine pena, tra un mese sarebbe stata di nuovo libera, ma cosa avrebbe trovato fuori se non il ritorno alla prostituzione.
Il Carcere – conclude la consigliera di Frs – SI Donella Verdi – non può avere come unico scopo la segregazione ma, come prevede la nostra Costituzione, l’obiettivo di rieducare e restituire a queste persone la dignità e la voglia di tornare ad essere parte della società e invece si continua a morire”.

Pubblicato lunedì, 18 Luglio 2016 alle 9:18