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Allarme Arpat, Grassi: “Intervenire subito. Stop auto, più mezzi pubblici e inserire ticket di ingresso”

“E’ di estrema attualità il dibattito sui provvedimenti che i Comuni dovranno prendere al 15° sforamento delle centraline di rilevamento sul territorio a cui ha seguito l’allarme lanciato da ARPAT ai Sindaci di non stare fermi ad aspettare di superare le soglie imposte dalla Regione: stiamo giocando sulla pelle della gente e sulla salute della popolazione, quindi fare il proprio compitino a casa secondo quello che impone la legge non basta più. Crediamo che lo smog e l’inquinamento si ridurrà automaticamente alla mezzanotte del 31 dicembre, orario nel quale la legge regionale resetta il conteggio degli sforamenti? Si tratta solo di riferimenti che la legge introduce per dare sempre la possibilità ai Comuni e alla politica di sottrarsi da provvedimenti tanto utili quanto impopolari sopratutto in periodo di feste, basti pensare ai blocchi del traffico nelle Città o al limitare l’uso del riscaldamento di casa.”

“Siamo una volta ancora a richiedere interventi immediati di blocco delle auto e aumento dell’offerta del trasporto pubblico, affiancati da interventi strutturali coordinati da un piano metropolitano: nel 2009 fu il Sindaco Renzi ad annunciare per il 2013 un Natale meno inquinato, affermando che avrebbe promesso ‘senza prendere in giro nessuno… il Piano antismog’ definendolo il programma di mandato. Detto-non Fatto! A distanza di sei anni e visti i livelli di Pm10 nell’aria di Firenze, si può dire che sull’inquinamento il sindaco Renzi prima e anche Nardella hanno preso in giro i fiorentini. Renzi, lo ricordiamo per cronaca e per leggere le dichiarazioni fuorvianti dell’assessora Bettini che confonde i premi sui progetti ancora da realizzare con la realtà, aggiunse nell’intervista che “la vera rivoluzione non sta in un piano ma nei fatti concreti: incremetare il trasporto pubblico locale, fare la gara per rinnovare completamente il parco Ataf, acquistare molti più bussini elettrici da far girare in centro, rifare le piste ciclabili di sana pianta, scommettere sulla mobilità elettrica, creare una ferrovia metropolitana di superficie…”. Se a questi “fatti concreti” che Renzi non ha concretizzato, si aggiungessero anche il più volte annunciato “bike sharing” e gli incentivi all’acquisto di mezzi elettrici, esauriti poi riaperti e di cui si è perso le tracce negli ultimi anni, il fallimento è totale.”

“Adesso cerchiamo almeno nell’immediato di recuperare terreno rispetto all’immobilismo finora avuto dall’amministrazione comunale fiorentina: nel realizzare i blocchi del traffico privato rendiamo attivi adeguati controlli per i divieti di circolazione e non pecchiamo per poca informazione fatta sui blocchi così che non si ripeti anche quest’anno la storia di divieti che non solo non sono stati rispettati ma sono stati proprio ignorati dagli automobilisti che non ne erano a conoscenza. Serve invece che vengano resi più efficaci i provvedimenti antismog a partire da quelli strutturali che sulla carta negli anni sono stati anche, da noi condivisi: togliere la fascia oraria dei blocchi del traffico estendendo il divieto dalle 8.30 alle 18.30; incentivare l’uso del trasporto pubblico istituendo corse suppletive dei bus e prevedendo la gratuità del biglietto Ataf. E anche rilanciare la proposta del limite di velocità di 90 km all’ora in autostrada nei tratti vicini ai centri abitati più critici, da Firenze nord a Firenze sud. Non costerebbe nulla e i risultati potrebbero essere significativi. E in parallelo al limite di velocità in autostrada, l’amministrazione potrebbe far rispettare il limite di 30 km all’ora dove già in teoria ci sarebbe (centro storico) estendendolo a una fascia più ampia di strade limitatamente ai periodi di emergenza smog.”

“Proposte concrete che si potrebbero attivare se si avesse a cuore la salute della cittadinanza e si scegliesse di prendere iniziative di sostanza anziché di pura immagine: perchè l’amministrazione comunale non si mette a discutere insieme a residenti, commercianti, aziende, categorie economiche e sindacati di un piano pluriennale di interventi con risorse pubbliche e private, che abbia al proprio centro l’obiettivo di creare un sistema di ticket per l’ingresso in Città?”

Pubblicato lunedì, 28 Dicembre 2015 alle 14:51