Sale slot, Firenze Riparte a Sinistra: “Vogliamo estende i vincoli anche a quelle autorizzate dalla Questura”

L’ordinanza del Sindaco è un passo in avanti contro il gioco d’azzardo. Ora servono controlli a tappeto.

“Durante l’estate abbiamo presentato una delibera, da sottoporre al voto del Consiglio comunale, che modifica il regolamento comunale sulle sale gioco estendendo i vincoli anche alle altre sale gioco che vengono autorizzate dalla Questura e non dal Comune. Modificare il regolamento comunale perché includa nuovi dispositivi, come VLT con vincite in denaro e assimilate, significa renderlo dunque più efficace e attuale alle esigenze e alla necessità di contrasto al gioco d’azzardo. Grazie alla Legge regionale dello scorso anno questo è possibile e visto che l’amministrazione ancora non ha recepito le nuove disposizioni di legge, abbiamo deciso di proporlo noi all’aula del Consiglio comunale.” – affermano il Capogruppo Tommaso Grassi insieme al Consigliere Giacomo Trombi e alla Consigliera Donella Verdi del gruppo Firenze Riparte a Sinistra.”Tra le varie norme che abbiamo introdotto con la proposta di delibera nel regolamento comunale c’era appunto la disciplina degli orari tramite l’ordinanza del sindaco: atto che siamo contenti oggi abbia firmato il Sindaco Nardella. Siamo soddisfatti e questo è un passo in avanti contro il gioco d’azzardo davanti al quale non possiamo che sostenere la scelta dell’amministrazione.Ovvio, non ci si può fermare alla ordinanza e il nostro impegno adesso sarà quello di chiedere che al più presto anche il regolamento venga aggiornato con la disciplina della legge regionale. Nella proposta che abbiamo depositato si prevede anche di estendere la norma della distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili e frequentati da minori e popolazione più debole anche ai centri di scommesse e agli spazi per il gioco con vincita in denaro.”

“Riteniamo che il Comune debba fare ogni cosa in proprio potere per mettere un freno alla diffusione delle sale gioco e centri scommesse e i bastoni fra le ruote a chi fa profitto sulla ludopatia: per questo da lunedì prossimo, quando l’ordinanza entrerà in vigore, chiediamo fin da adesso controlli della Polizia Municipale e non esiteremo da fare in prima persona segnalazioni e denunce quando vedremo centri e sale gioco aperti fuori dagli orari. Siamo però ancora anni luce indietro a livello nazionale dove è dagli anni novanta che i nostri governi, nessuno escluso purtroppo, allargano le maglie nei confronti del gioco d’azzardo. Da una parte c’è il legislatore, che è benevolente con le grandi lobby e lontano dai problemi, dall’altra c’è chi sta sul territorio e deve fronteggiare gli effetti devastanti del gioco d’azzardo: distruzione di famiglie, disgregazione del tessuto sociale, alienazione, micro-criminalità.”

Pubblicato venerdì, 2 Settembre 2016 alle 15:55