Regolamento urbanistico, sos democrazia: Nardella scavalca il Consiglio.

Allarme di Grassi: “E’ gravissimo. Sindaco disconosce ruolo dell’assemblea e fa pressioni
Quali amici deve tutelare? Vogliamo subito chiarezza”

E’ un campanello d’allarme che suona più forte di altri, quello che segnala la “prevaricazione del sindaco Nardella sul Consiglio comunale, la sua gravissima presa di posizione ancora tutta da chiarire e da capire sul Regolamento urbanistico”. Parola di Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a Sinistra con Fas, Sel e Prc, che teme sia messo a rischio il ruolo dell’assemblea e ci sia in atto un tentativo “di fare vero e proprio pressing, anche sui consiglieri, per scalvare le decisioni dell’aula, della commissione, e del quartiere 2. Organismi legittimati dal voto dei cittadini che verrebbero azzittiti a favore di qualche amico-supporter del primo cittadino”.

Il nodo del contendere è il Regolamento urbanistico. O meglio, la “cancellazione del campo sportivo di via Palazzeschi che – spiega Grassi – pare abbia provocato molto più del disappunto del sindaco”. Infatti Nardella non si è limitato a storcere il naso e “sembra – aggiunge il capogruppo di Firenze riparte a Sinistra – che venga chiesto al Consiglio di tornare sui propri passi e reinserire l’area nel Regolamento urbanistico. E’ per via dei forti legami di questa e della scorsa amministrazione con la Settignanese? Caro Nardella, se è così sai bene che questo non basta, certo, a legittimare una prevaricazione del genere. Quindi non possiamo fare altro che sposare la tesi del Quartiere 2 che abbiamo voluto riportare in Commissione, a Palazzo Vecchio, e che alla fine era stata condivisa anche da tutti i membri della maggioranza. Anche del tuo partito. E che, ti ricordiamo, ha portato all’approvazione dello stralcio”.

“Oggi invece – incalza amareggiato Grassi – dobbiamo registrare le pesanti pressioni che vengono riportate anche sui giornali da parte del sindaco. Proprio come il suo predecessore Renzi, anche lui incurante dell’autonomia del Consiglio, vorrebbe dettare la linea senza ascoltare nessun altro”. E’ sempre legittimo cambiare idea, conclude Grassi ma “non quando la spinta sono presunti interessi personali e scelte in cui il privato – e l’amico – viene prima di tutti i fiorentini e le fiorentine. E’ un atteggiamento deplorevole, che non accettiamo. Il sindaco non può bocciare ogni singola e minima modifica al Regolamento urbanistico e sostituirsi al Consiglio Comunale: questo è l’unico organo competente alla sua approvazione”. Così, oltre a “condannare fermamente questa prevaricazione – insiste Grassi – difendiamo e difenderemo in aula le richieste del Consiglio di Quartiere 2 e la scelta legittima della Commissione, approfondendo fin da ora i veri motivi dietro i quali si cela una prevaricazione del genere da parte di Nardella”.

Pubblicato domenica, 22 Marzo 2015 alle 16:27