“L’altro giorno il reggente Dario Nardella ha scritto e promosso i successi delle Murate e sponsorizzato altre opere legate al recupero di beni inutilizzati come le caserme Gonzaga, Vittorio Veneto, Perotti, Predieri”.
“Per tutte – dichiara Tommaso Grassi – è stata individuata la possibile destinazione residenziale, turistico-ricettiva o di concentrazione di funzioni statali. Qualcosa di vero c’è: la firma proforma con tanto di foto spot con il ministro della Difesa Pinotti e il direttore generale dell’Agenzia del Demanio Scalera. Ma la valorizzazione delle caserme” – ricorda Grassi – “è nata da un percorso avviato dall’assessore al Patrimonio del Comune di Firenze Tea Albini nella precedente legislatura. Capisco che dopo 10 anni certe cose si “dimenticano”, ma forse è meglio ricordarlo. Giusto per ripristinare la verità. C’è bisogno di dire le cose come stanno: se i fiorentini vogliono vedere qualche spot, caro reggente, basta accendano la tv che ce ne sono una valanga>. #consiglidasinistra
Pubblicato venerdì, 4 Aprile 2014 alle 15:26