“Sventolando la bandiera del risparmio, sono state acquistate 18 “Giulietta” per la Polizia Municipale. Poi si scopre che la manutenzione verrà affidata ad una società con sede nella provincia di Parma, è così semplice dotarsi di un’autofficina in Emilia per il Comune di Firenze? Dove sarebbe quindi tutta questa convenienza?”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, si interroga. E incalza: “I soldi risparmiati con il ribasso d’asta corrispondono al 7% in meno rispetto ad altre offerte di carrozzerie sul territorio. E cosa dobbiamo pensare che per cambiare un fanale o sostituire una serigrafia sulle auto si debba andare fino a Parma in virtù del 7% di risparmio. Un’idea geniale”
“Non vogliamo accusare nessuno, ma nemmeno che si possa prendere in giro i cittadini. Perché stiamo parlando di soldi pubblici. Ad esempio ci risulta che la stessa autofficina di Parma abbia ricevuto nel 2016 fatture pagate dal Comune di Monza, non vogliamo fare illazioni, ma mettiamo insieme gli indizi”.
Pubblicato martedì, 22 Gennaio 2019 alle 16:28