Poderaccio, Grassi, Trombi e Verdi: “Se chiudiamo villaggi rom che argomenti avranno le destre?”

“Una politica intelligente imporrebbe la chiusura con soluzioni abitative e l’abbattimento delle casette”

Queste le dichiarazioni dei consiglieri Tommaso Grassi e Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi del gruppo Firenze riparte a sinistra

 

“Non ci sorprendono affatto le dichiarazioni degli esponenti di Forza Italia e di Fratelli d’Italia: suggeriamo casomai al Capogruppo Cellai la prossima volta se vuol opporsi ai nostri documenti che, a suo dire, detterebbero la linea all’amministrazione e legittimamente vuol esprimere le proprie opinioni lo faccia in Consiglio piuttosto che tramite comunicati stampa, visto che era assente ieri per quasi tutto il Consiglio. Sicuramente l’azione in Consiglio è molto più efficace che una nota stampa a posteriori.”

“Siamo fieri dell’approvazione di una mozione che porta avanti una politica intelligente, a nostro modo di vedere: abbattere le casette e superare in tempi certi e con soluzioni abitative gli attuali villaggi rom è per noi un obbligo morale e umano. Non vorremmo scoprire che alla fine la motivazione che spinge gli esponenti della destra ad opporsi ai nostri atti e alle soluzioni prospettate sia proprio quella di veder venir meno un tema di battaglia politica contro la sinistra nella prossima campagna elettorale.”

“Dalla chiusura ne beneficerebbero non solo le famiglie che vivono in condizioni sanitarie e igieniche pessime all’interno dei villaggi ma anche tutta la Città che vedrebbe resa alla propria funzione di cassa di espansione l’intero Poderaccio, mentre potrebbero esser recuperate risorse economiche per investimenti proprio in quei settori in cui la Città ha bisogno. Preferiscono forse che il Comune sia costretto a risanare le casette dall’ASL per le condizioni in cui versano ormai dopo 13 anni dalla inaugurazione?”

“Noi non escludiamo, anche se nella mozione è stato cassato dalla Commissione la proposta, che sia necessario spingere su soluzioni abitative anche ERP per le famiglie dei due villaggi, dopo ovviamente aver analizzato le condizioni prioritarie sociali ed economiche. Così come abbiamo inserito e approvato un indirizzo alla Giunta che quando viene lasciata libera una casetta, venga valutato dal Comune se può essere assegnata ad un’altra famiglia già presente nel villaggio che vive in condizioni peggiori e così abbattere sempre l’immobile nelle peggiori condizioni: crediamo che migliorare fin da subito le condizioni igieniche e sanitarie di chi ci vive e allo stesso tempo scongiurare nuove occupazioni sia un principio sacrosanto. Crediamo invece che il reperimento da parte della Regione e del Comune di Firenze di risorse anche europee stanziate ad hoc per la popolazione rom sia una strada da percorrere e siamo contenti che ci sia stato consenso anche su questo punto da parte della maggioranza”.

Pubblicato martedì, 13 Settembre 2016 alle 17:42