E’ stata approvata nella seduta odierna dal consiglio comunale la mozione proposta dal Gruppo Firenze riparte a sinistra dal titolo “Verso la chiusura del Villaggio Poderaccio – indirizzi alla Giunta”. Il voto ha visto Pd, Firenze riparte a sinistra e Gruppo misto favorevoli, Forza Italia e Fratelli d’italia contrari, assente il M5S.
Questo il testo completo della mozione
MOZIONE
Oggetto: Verso la chiusura del Villaggio Poderaccio – indirizzi alla Giunta
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE
Premesso
che in Via del Poderaccio sono stati realizzati – in sostituzione dei precedenti campi rom – due villaggi temporanei con l’allestimento di moduli abitativi in legno ignifugo, consegnati agli abitanti nel 2004 (1°lotto) e nel 2005 (2°lotto).
Preso atto
che al 01.02.2016 sono presenti nei due lotti n° 65 nuclei familiari concessionari di casetta per un totale di 407 persone (di cui la metà minori); che di questi 65 nuclei 47 sono in carico ai servizi sociali
Che al primo lotto vi sono 40 nuclei al secondo 25 e che nel lotto 1 vi sono anche 8/9 nuclei abusivi per un totale di 34 persone di cui 17 minori;
Che nel primo lotto sussistono attività abusive e discarica di rifiuti sulla scarpata sinistra fronte campo;
Considerato
il carattere di soluzione temporanea al problema abitativo delle famiglie rom che aveva il progetto della realizzazione dei villaggi, gli stessi moduli abitativi in legno – a distanza di oltre 10 anni – non presentano più le condizioni di abitabilità garantite dalla ditta costruttrice, evidenziando problemi di infiltrazioni di acqua dal terreno. La resistenza delle strutture, salvo dei tetti, ha ceduto, risultando gli alloggi in molti casi precari quand’anche fatiscenti;
Considerando che le aree esterne ad entrambi i villaggi sono diventati luogo di abbandono di rifiuti e materiali incendiabili e sempre più spesso sono luogo di incendi che possono risultare dannosi e pericolosi;
Sentita in audizione, dalle commissioni IV e VII in seduta congiunta, l’Assessora Funaro ha presentato il piano per il Poderaccio che nell’ambito della Strategia Nazionale va verso la dismissione totale del campo, e che prevede per il triennio 2016-2018 prioritariamente azioni progressive per la completa chiusura del lotto 2:
demolizione e smontagio officina abusiva, annessi abusivi e smaltimento di materiale di rifiuto presente scarpata sx del villaggio (anno 2016);
soluzioni per gli abusivi del lotto 1 (34 persone di cui 17 minori) secondo direttive COSP (anno 2016) prestando particolare attenzione alla presenza dei minori;
Demolizione di 5 casette lotto 2 con trasferimento in alloggi ERP per aventi diritto, alloggi volano o affitto calmierato (anno 2016), abbattimento delle restanti nei due anni successivi.
Ritenuto
che il Consiglio comunale debba dare degli indirizzi all’Amministrazione Comunale per procedere nella direzione di una individuazione rapida di soluzioni certe all’attuale condizione abitativa grave e marginalizzante;
Considerato
che tutta l’area dove sorgono i due villaggi è un’area di golena e che una volta liberata la stessa potrebbe essere restituita alla sua funzione di cassa d’espansione dell’Arno;
Considerato
che è stato fatto presente dalla popolazione della zona che sarebbe auspicabile, dopo gli episodi che hanno visto incidenti occorsi tra auto e pedoni, la realizzazione di attraversamento pedonale e illuminazione stradale sulla Via dell’Argingrosso, prima che diventi Via del Poderaccio, in direzione uscita dalla Città, in precedenza del sottopasso del ponte dell’Indiano;
Vista la Legge della Regione Toscana 2/2000 Interventi per i popoli rom e sinti;
Vista la Legge regionale 9 giugno 2009 n. 29 (Norme per l`accoglienza, l`integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri nella Regione Toscana);
IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
ad operare nei prossimi anni nella direzione del superamento dell’attuale condizione abitativa delle famiglie presenti nei due villaggi temporanei Via del Poderaccio con l’obiettivo finale che questo superamento avvenga con l’abbattimento dei villaggi di Via del Poderaccio e l’individuazione di soluzioni abitative ERP, tramite le procedure di evidenza pubblica e altre praticabili quali soluzioni abitative temporanee o di affitto calmierato;
a proseguire con le azioni, del gruppo di lavoro interassessorile, che veda il coinvolgimento del personale della Direzione Servizi Sociali, della Direzione Patrimonio, della Polizia Municipale, dell’Ambiente, dell’ Assessorato all’Urbanistica e il coinvolgimento nei casi di necessità di strutture esterne al Comune quali l’ASL e la Prefettura affinché sia dato corso alle seguenti azioni:
– una nuova ricognizione sui nuclei familiari presenti, avendone diritto e sulla loro corretta composizione, all’interno delle strutture di Via del Poderaccio provvedendo, qualora vi siano le condizioni a percorsi di inserimento lavorativo o di presa in carico da parte degli assistenti sociali oltre alla verifica della validità della documentazione posseduta e supporto per eventuale regolarizzazione;
– presa in carico delle situazioni più urgenti dal punto di vista sanitario e sociale così da procedere ad un intervento immediato da parte delle autorità competenti per quel che riguarda la tutela di minori, disabili e coloro che sono in grave condizione di salute.
– una attenta e documentata ricognizione dei luoghi e delle strutture e dei moduli abitativi;
– a predisporre un piano organico interno all’amministrazione tale che nel momento di aggiudicazione di alloggio ERP o di fuoriuscita per altri motivi di un nucleo familiare presente all’interno delle strutture dei due villaggi, sia valutato preventivamente senza che l’alloggio rimanga vuoto per un lasso di tempo anche minimo, se procedere all’abbattimento della casa liberata o se è preferibile spostare senza alcun obbligo nella stessa un nucleo familiare da altra struttura che versa in condizioni peggiori e procederne all’abbattimento di quest’ultima, così da ottenere nell’immediato un miglioramento delle condizioni alloggiative per coloro che vivono nelle strutture peggiori;
– a prevedere nel corso dei prossimi mesi un intervento di pulizia straordinaria da parte di Quadrifoglio in modo che possa essere posto fine alla situazione di pericolosità e di emissione in atmosfera di sostanze nocive e pericolose in caso di incendio, anche attraverso il coinvolgimento volontario dei residenti del campo
– a proseguire i controlli e le segnalazioni alle autorità competenti in merito all’abbandono di materiali quali le bombole antincendio nei pressi dei due villaggi, tali che possano essere avviate indagini per risalire ai responsabili dell’errato smaltimento delle stesse e ad elevare le sanzioni penali e amministrative per la violazione della normativa in materia di smaltimento;
-a proseguire i contatti con la Regione Toscana al fine di approfondire e valutare la possibilità di accedere ai fondi europei per ottenere i finanziamenti per le misure di intervento in favore della popolazione rom, che possano consentire di avviare progettualità sull’abitare nel territorio del Comune di Firenze, anche di concerto con altre amministrazioni comunali dell’area metropolitana fiorentina, e solo nel caso vi sia la disponibilità delle famiglie eventualmente interessate a lasciare
il proprio comune di residenza;
– a predisporre, in attesa del superamento della situazione attuale, un attraversamento pedonale sulla Via dell’Argingrosso, prima che diventi Via del Poderaccio, in direzione uscita dalla Città, in precedenza del sottopasso del ponte dell’Indiano;
Tommaso Grassi Donella Verdi Giacomo Trombi
Pubblicato lunedì, 12 Settembre 2016 alle 17:43