Piscina San Marcellino, Grassi: “Tutelare attività agonistica e far rispettare i termini del servizio”

“Una sentenza del tribunale ha deciso come dovranno essere ripartiti gli orari e le corsie della piscina di San Marcellino. A farne le spese sono le attività agonistiche. Il Comune intervenga a tutela degli atleti, che così non possono allenarsi in condizioni ottimali”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra si appella all’assessore allo sport Vannucci. E spiega: “Il Comune non può sottrarsi alla sua funzione. Deve tenere le redini dell’utilizzo degli impianti sportivi e creare le migliori condizioni per lo svolgimento delle attività”.
“Impossibile svolgere i corsi e gli allenamenti in una corsia unica, con altre nove libere e inutilizzate. Per questo è necessaria la mediazione dell’assessorato. Insomma – continua il capogruppo – un invito alla mediazione che vada oltre la sentenza, basterebbe un po’ di buon senso”.
“Non si sottragga al suo compito – conclude Grassi –, sappiamo bene che l’ufficio sport sta attraversando un momento particolare ma è essenziale vigilare e controllare che le condizioni di cessione degli spazi siano autorizzati solo se non vengono meno le attività previste dall’offerta economica”.

Pubblicato lunedì, 18 Settembre 2017 alle 16:32