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Multe ai clienti squillo, Verdi (Frs-SI): “Se l’ordinanza si limita alla multa è l’ennesimo bluff”

“L’ordinanza del sindaco è stata emessa in seguito ai decreti Minniti sulla sicurezza e il decoro urbano.
Ammettendo pure che “multe” o “arresto” dei clienti possano ridurre la domanda, il provvedimento, da solo, rischia, se non accompagnato da altre misure, di restare fine a se stesso, se non di aggravare la situazione, spostando il fenomeno in altre parti del territorio, magari nei comuni limitrofi con cui non mi pare sia stata fatta nessuna concertazione, mettendo ancora più a rischio chi pratica la prostituzione sia per costrizione, sia volontariamente.
Le persone che si prostituiscono – spiega la consigliera di Firenze riparte a sinistra-Sinistra Italiana Donella Verdi – tendono a stare nei centri abitati, in zone di traffico, illuminate, nei centri abitati, per lo più a poca distanza l’una dall’altra, perché questo garantisce loro una maggiore sicurezza.
Questo provvedimento del sindaco le costringe a nascondersi, a trovare altri luoghi, meno visibili e quindi più insicuri, dovunque siano. Chi sfrutta queste persone, anche minori, non avrà nessuna remora a spostarle altrove, sulle strade limitrofe o magari anche al chiuso. Saranno così lontano dalla nostra vista, ma l’ordinanza non li avrà liberate e liberati. Resteranno vittime dei loro sfruttatori.
La relazione allegata all’ordinanza è molto superficiale e non si fa riferimento a indagini di polizia complementari per identificare gli sfruttatori e per capire i meccanismi della vita di strada di queste persone.
Non si fa cenno a percorsi di protezione per le prostitute, per farle uscire dalla schiavitù senza rischi per la loro vita, per il loro reinserimento nella società e nel mondo del lavoro, perché di questo c’è bisogno. Perché è così che si combatte il racket.
Se l’ordinanza riuscirà a nascondere magicamente la prostituzione – aggiunge Donella Verdi (Frs-SI) – allora bisognerà fornire maggiori supporti e finanziamenti alle associazioni che operano sul territorio, perché l’allontanamento dalle strade renderà più difficile l’avvicinamento di chi si prostituisce da parte degli operatori socio-sanitari e delle forze dell’ordine.
Se l’ordinanza si limiterà a fare la “multa” al cliente sarà l’ennesimo bluff, solo per tamponare un po’ la “percezione d’insicurezza”, per carpire un po’ di facile consenso di benpensanti in vista delle prossime elezioni, ma sarà ben lontano dal combattere veramente la tratta degli esseri umani, grandi e piccoli, e lo sfruttamento della prostituzione”.

Pubblicato lunedì, 18 Settembre 2017 alle 17:42