Finalmente una mostra a Vinicio Berti, dopo che la sua eredità giace nei magazzini del Comune da anni.
“Lungi da noi voler dare giudizi artistici o giudicare cosa va bene esporre e cosa no, ma certo è che le mostre, previste dal Comune di Firenze tramite MUSE, per il prossimo anno proseguono ad avere i medesimi difetti di quelle di quest’anno. – afferma il Capogruppo di Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi commentando il programma delle mostre per l’anno 2018 del Comune di Firenze presentato per la ricerca di sponsor – Dalla scelta del sindaco di continuare ad invadere piazza Signoria o anche se fossero altre piazze centrali del centro storico con statue enormi al voler puntare su star dal nome risonante che invece hanno fatto fortuna in giro per il mondo e la cui esposizione a Firenze servirà solo a collezionisti e proprietari delle opere per arricchire il proprio valore.”
“Il 2018 sarà l’anno dell’artista Sean Scully e delle sue sculture cubiformi o a torre che hanno forme geometriche più regolari del Big Clay #4 ma che in alcuni casi raggiungono anche i 15 o 20 metri di lunghezza. Nel programma si legge testualmente che ‘l’esposizione di una o più grandi opere scultoree dell’artista irlandese si terrà in Piazza Signoria o in altra piazza centrale della città di Firenze.’: Nardella non deve esser stato sazio delle critiche ricevute per Urs Fischer e quindi ci prepara ad assistere nuovamente ad una pioggia di critiche, anche ironiche, da parte dei fiorentini e dei turisti?”
“Al Forte Belvedere, da maggio a settembre 2018, saranno protagonisti i neon di Maurizio Nannucci, che in ogni caso permetteranno ai fiorentini, speriamo gratuitamente, e ai turisti nei mesi tra giugno e settembre, di riappropriarsi dello spazi verde e della struttura che purtroppo rimane chiusa per metà dell’anno. Infine Venturino Venturi avrà il suo spazio nella Sala D’Arme di Palazzo Vecchio e invece Mark Grotjahn al museo Stefano Bardini da settembre 2018 a gennaio 2019.”
“Notizia positiva nel mezzo alle altre mostre è sicuramente quella dedicata a Vinicio Berti, è un dovere della Città dopo che la sua eredità, donata gratuitamente al Comune, giace nei magazzini da anni e che finalmente ci auguriamo possa essere resa fruibile alla cittadinanza. Ne siamo convinti che questa possa essere una mostra davvero valida che possa far riscoprire a Firenze e ai turisti un artista la cui storia artistica e personale è legata a Firenze. Questa potrebbe essere l’occasione per far conoscere anche le opere d’arte di Vinicio Berti davanti alle quali ognuno di noi sarà passato mille volte senza farci caso, come il mosaico del ‘chiosco degli sportivi’ dietro piazza della Repubblica.”
Pubblicato martedì, 30 Gennaio 2018 alle 14:37