Mercurio nella terra dove c’era un giardino pubblico e la zona era stata bonificata.

Grassi, è allarme: “Case popolari, stop ai lavori per terreno inquinato”

Denuncia del capogruppo: “Pericolo nell’area che risultava bonificata
Ma per anni è stata frequentata dai bambini. E’ una scoperta gravissima”

“E’ una situazione allarmante che ci lascia allibiti: nel terreno dell’area ex Pegna in via Schiff, in cui si costruiscono le case popolari, sono stati rilevati valori di mercurio superiori di ben 8 volte rispetto ai limiti di legge. E la situazione è ancora più grave se si pensa che la zona risultava essere stata bonificata”.

A lanciare l’allarme è Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a Sinistra con Sinistra Ecologia e Libertà, Firenze a Sinistra e Rifondazione comunista, dopo aver appreso con stupore la notizia. Documenti alla mano, Grassi evidenzia come “i lavori per la realizzazione delle case popolari, dopo anni di rinvii, erano partiti nel gennaio 2014 e sono bloccati dallo scorso aprile. Il motivo? – spiega il capogruppo – sono stati trovati valori 8 volte superiori rispetto alla Legge di mercurio nelle terre scavate per realizzare le fondamenta. La questione è ancora più eclatante perché l’area industriale era stata bonificata da un privato che l’aveva ceduta al Comune. Questo, dopo la realizzazione dell’intervento abitativo accanto all’area dove dovevano sorgere le case popolari”. “Il dramma è che per anni – incalza Grassi – il terreno inquinato è stato usato con giardino pubblico frequentatissimo dai bambini e dai giovani della zona. Con tutti i pericoli che ciò può comportare per la salute”.

A lasciare a bocca aperta il consigliere di sinistra, poi, ci ha pensato anche “l’approvazione del nuovo piano di caratterizzazione del terreno predisposto da Casa Spa – spiega – che ha avuto il via libera con lo scopo di far ripartire i cantieri al più presto. Ma chi paga per aver consentito che in un giardino, seppur temporaneo, ci fosse mercurio alle stelle? Non risponde nessuno di fronte a una presunta bonifica mal realizzata o a un eventuale successivo sversamento illegale di sostanze inquinanti?”.

E’ d’obbligo e “di grande urgenza – puntualizza Grassi – che Casa Spa e il Comune facciano chiarezza, che si denunci pubblicamente la situazione e si cerchi di capire di chi sono le responsabilità”.

“I residenti e i fiorentini – conclude – devono essere messi a conoscenza di quanto accade ed è accaduto a pochi metri dalle loro case. E neanche il Comune può tacere: l’istituzione è danneggiata doppiamente, sia per i ritardi nei lavori che per i maggiori costi. Per questo invitiamo l’Amministrazione a non fare sconti a nessuno e prendere provvedimenti netti denunciando le autorità competenti l’accaduto”. Perché “è impensabile – chiosa il consigliere – che si possa tollerare un fatto del genere senza informare nessuno. Cosa che mi lascia un dubbio non da poco: non è che si teme che l’Amministrazione non abbia fatto i debiti controlli sulle ditte che hanno eseguito i lavori?”. Anche su questo Grassi chiede risposte, mantenendo però ferma una priorità: “Informare i residenti e tutelare la loro salute”.

Pubblicato mercoledì, 17 Settembre 2014 alle 15:25