L’annoso problema delle sale slot torna d’attualità con la nuova apertura davanti al Tenax.

Sale slot, Grassi: “Via de’ Bernardi, necessaria mobilitazione popolare”

Via libera alla mozione del Pd. Ma la competenza è della Questura 
“La mozione del Pd vuole solo gettare fumo negli occhi ai cittadini”. Non fa sconti a nessuno Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a Sinistra con Sel, Fas e Prc, che commenta così la mozione sul caso della sala slot di via de Bernardi che propone di trasferirsi in un locale più grande all’altezza della rotonda, davanti al Tenax. “Il Pd – spiega infatti il consigliere – vuole rassicurare i residenti e i fiorentini che il Comune potrà bloccare il trasferimento. Come se la presenza di una sala slot a pochi metri, già aperta da anni, non fosse un problema per la maggioranza. Purtroppo invece la sala aperta in via Bernardi è delle ‘peggiori’. Ha macchine da gioco che si chiamano vlt e che sono autorizzate dalla Questura: il Comune non ha alcuna competenza né sull’apertura né sulla chiusura del locale”.
Alla precisazione sulle competenze Grassi aggiunge quella sul regolamento: “Lo sappiamo bene perché troppo spesso il regolamento del Comune che individuava distanze minime e divieti d’apertura vicino a scuole e luoghi sensibili, approvato nel 2011, è stato più volte aggirato”. Alcuni esempi? Via Pratese, via Pistoiese e via Baracca.
“Ecco perché – specifica Grassi tirando le fila della seduta consiliare di ieri – nonostante come gruppo abbiamo votato a favore della mozione del Pd sostenendo che la dichiarazione di contrarietà al trasferimento è senza dubbio e sempre positiva, riteniamo che il trasferimento e la chiusura della sala già presente in zona potrà avvenire solo con una mobilitazione di tutte le forze.politiche e sociali che sono contrarie al gioco d’azzardo e alle sale giochi. Una mobilitazione vera, a fianco dei residenti”. “Avremmo voluto e sperato – conclude Grassi – che il.Pd, invece di propagandare soluzioni semplicistiche, che semplici non sono, avesse affrontato con maggiore serietà e concretezza il tema. Anche stavolta però siamo rimasti delusi”.

Pubblicato martedì, 11 Novembre 2014 alle 11:03