Interessi e doppi incarichi, stoccata di Grassi: “L’anomalia confermata con un sms all’assessore: è gravissimo”

Interessi e doppi incarichi, stoccata di Grassi: “L’anomalia confermata con un sms all’assessore: è gravissimo”

“Il diretto interessato ammette la consulenza. Facile rinunciare solo ora dopo la nostra denuncia”
“E se non fosse venuto fuori nulla?”

La vicenda della consulenza “anomala” in aeroporto di Firenze spa e del doppio incarico del presidente dell’Ente cassa di risparmio, professor Umberto Tombari, ha qualcosa di clamoroso “nel metodo e nel merito”, a dire del capogruppo di Firenze riparte a Sinistra con Sel, Fas e Prc Tommaso Grassi. E’ questo il commento del consigliere, appena appresa la notizia dall’assessore Perra che il suo “amico, il professor Tombari, ha dato notizie direttamente all’esponente della Giunta tramite un sms. Notizie non certo delle migliori: tutto confermato. Il doppio incarico è tutt’oggi in vigore anche se solo adesso e per fonte indiretta si dice che si sta procedendo a dismettere la consulenza presso la società aeroporto di Firenze. Troppo facile annunciare la dismissione delle consulenze solo oggi dopo la nostra denuncia politica in Consiglio comunale”.

L’ipotesi di voler rinunciare alla consulenza non tranquillizza certo Grassi. Perché arriva solo ora, solo dopo la loro denuncia. “E’ quindi spuntata oggi un’altra consulenza inopportuna – continua Grassi – che vede di nuovo finire sotto i riflettori l’Ente cassa e l’aeroporto. La notizia recuperata dai verbali della società aeroportuale e dalla stampa viene così confermata, ed è davvero grave”.  Dopotutto pare proprio fossero fondati i timori che si trattasse di “un nuovo caso di consulenza inopportuna tra il presidente dell’Ente cassa di risparmio e la società aeroportuale presieduta da Marco Carrai, lo stesso che era amministratore delegato della Firenze Parcheggi quando furono assegnati gli incarichi a Fazzini, Bianchi e Panchetti”.

“Il Comune – insiste Grassi – non sembra affatto toccato dalla notizia e si limita a ribadire che la situazione si sta risolvendo con la dismissione delle consulenze da parte di Tombari e il futuro regolamento etico potrà evitare dubbi sugli incarichi affidati dalle società partecipate, anche se in misura ridotta, del Comune. Cosa ci dobbiamo aspettare per i prossimi giorni visto che anche la settimana scorsa sul caso Fazzini l’amministrazione inizialmente aveva provato a difendere l’operato dell’azienda e a minimizzare la portata del doppio incarico? Ci chiediamo come si possa accettare che in una società quotata in borsa e suscettibile alle fluttuazioni del mercato azionario, il presidente di uno degli enti soci della stessa possa fare scelte avendo a disposizione, anche solo potenzialmente, le informazioni apprese da consulente dell’azienda stessa. E’ come – conclude Grassi – se un consigliere comunale fosse anche consulente del Comune: ne avrebbe un beneficio, oltre a quello economico, innegabile”.

E i dubbi che restano in piedi sono molti. Tant’è che Grassi annuncia: “Nelle prossime ore approfondiremo ulteriormente se e da quando si è iniziato a chiudere le consulenze di Tombari nella società aeroportuale fiorentina. E in ogni caso riporteremo il tema all’attenzione del Consiglio comunale affinché sia chiarita questa situazione di inopportunità, sicuramente scomoda per i coinvolti: è necessario – conclude- che l’amministrazione si adoperi sia come socio dell’aeroporto di Firenze che come ente che nomina un membro del Comitato di indirizzo dell’Ente cassa di risparmio”.

Pubblicato lunedì, 3 Novembre 2014 alle 18:13