Impegno alle sei proposte di Linkiesta ai candidati per un’Europa ancora più verde.

Ecco la mia risposta all’appello ai candidati alle elezioni per un’Europa ancora più verde promosso da Linkiesta : https://www.linkiesta.it/it/article/2019/04/12/sei-proposte-ambiente-linkiesta-elezioni-europee/41792/

Car*,
vi invio, dopo aver ‘piantato’ un albero come promesso dall’impegno, le mie risposte alle sei proposte di Linkiesta ai candidati per un’Europa ancora più verde. 

L’albero piantato è un Avocado – Persea Americana e questo il video della piantumazione in Kenya https://www.treedom.net/it/user/tommaso-grassi3/trees/N39-93P/share/0

Queste le mie risposte e impegni in base alle proposte che avete avanzato sul sito:Spreco alimentare: confermare l’obiettivo di ridurre del 50% lo spreco alimentare entro il 2030 e tradurre ciò in procedimenti e metodologie concrete per il calcolo dello spreco e la definizione delle politiche da incentivare la riduzione dello spreco alimentare in ambito pubblico e privato.

Rifiuti industriali e commerciali: individuazione tramite direttiva agli Stati membri di obiettivi di riduzione, riciclo e riuso, comprensiva di sanzioni in caso di inadempienza. Impegno affinché venga mantenuto, ed eventualmente anticipato temporalmente, l’impegno assunto e che la Commissione valuti, entro il 2024, la possibilità di definire degli obiettivi di riciclaggio per questo tipo di rifiuti.

Smaltimento delle batterie: non esiste una normativa vincolante per gli Stati sui rifiuti da batteria, neppure per quelle automobilistiche, destinate ad incrementarsi con la diffusione delle auto elettriche. Revisione ed aggiornamento della normativa comunitaria che normi definitivamente lo smaltimento nel modo più eco-sostenibile e rigoroso possibile delle batterie di ogni tipo.

Microplastiche: è indispensabile intervenire da subito per ridurre l’utilizzo di microplastiche e nanoplastiche, a partire dagli imballaggi, e vietare l’aggiunta di tali materie nei cosmetici. Mi impegnerò per una direttiva comunitaria che diventi legge in tutti i Paesi europei. La lotta per la salvaguardia dei nostri mari, ma anche dei pesci e degli animali, oltre che della tutela della qualità del cibo è ormai diventata un’ermegenza.

Utilizzo del suolo: è necessario uno strumento legislativo europeo, come una direttiva comunitaria, per proteggere il suolo dal suo eccessivo consumo, vincolante per le opere di interesse nazionale ma anche per la pianificazione territoriale degli enti locali. Il mio supporto anche alla petizione di Legambiente e altre organizzazioni non governative europee per arrivare ad una direttiva comunitaria che tuteli dal consumo il nostro territorio.

Clima: portare la forza e le rivendicazioni in campo ambientale del Friday For Future e di Greta nelle aule del Parlamento Europeo. Per far ciò bisogna non procrastinare il termine della fine del 2019 per definire la strategia di decarbonizzazione entro il 2050 e raggiungere uno scenario dello “zero net emission”. Introdurre il divieto di finanziamento da parte degli Stati della produzione di energia da fonti fossili, come accade in Italia. Il mio sostegno incondizionato all’impegno di riduzione di CO2 della UE al 2030, elevandolo dall’attuale 40% ad un 50/55%.
Vi lascio qualora lo riteniate utile anche un contatto telefonico al 3292250819 e il mio sito internet in cui potete trovare il programma e l’esito della mia precedente attività da Consigliere comunale a Firenze. Ringraziandovi per l’impegno che quotidianamente mettete sulle tematiche, non solo ambientali, vi saluto,
Tommaso GrassiCandidato nella lista La Sinistra nel collegio Italia Centrale (Toscana, Umbria, Marche e Lazio)

Pubblicato martedì, 23 Aprile 2019 alle 16:01