Nardella scrive ai dipendenti comunali per invitarli ad andare al circo e regala biglietti.
Il Consigliere comunale Tommaso Grassi scrive al sindaco Nardella
Come ogni anno con l’arrivo delle festività natalizie in città arriva il circo e come sempre in prima linea per la difesa degli animali e al fianco delle associazioni animaliste l’unica voce che sia alza è quella del Consigliere comunale Tommaso Grassi, che ha inviato una lettera al sindaco Nardella.
“Caro sindaco, quest’anno eravamo contenti, perchè ci aveva assicurato di interrompere il tradizionale invio dei biglietti gratuiti ai Consiglieri e alle Consigliere comunali per andare ad assistere al circo. Purtroppo la parola data è stata di nuovo ritirata, perché con la sua comunicazione di ieri, spedita a tutte e tutti i dipendenti comunali, ha invitato a partecipare allo spettacolo circense. Non solo ha messo a disposizione di ogni dipendente 2 ingressi omaggio. Da anni chiediamo di vietare a Firenze gli spettacoli che vedono lo sfruttamento e l’utilizzo di animali per puro divertimento.Piuttosto che regalare biglietti omaggio per uno spettacolo che utilizza strumenti di sottomissione forzata e ridicolizza animali come elefanti, tigri e scimmie, che inermi non possono rivendicare i propri diritti e la propria libertà, il sindaco farebbe bene a occuparsi delle problematiche che affligono da tempo il personale comunale. Non si è fatto niente per mettere fine alle annose e rischiose vicende delle indagini del Ministero e della Corte dei Conti. E si potrebbe anche impegnare a firmare un contratto decentrato che non veda forzature da parte della parte pubblica”.
“Abbiamo anche quest’anno scritto al sindaco Nardella – continua Grassi – gli abbiamo posto alcune domande sull’utilità e gli aspetti educativi e sociali collegati al circo. Quale messaggio pensa di dare ai nostri figli, portandoli ad assistere ad uno spettacolo di sopraffazione dell’uomo su altri esseri viventi? Speriamo che nel prossimo anno si possa avviare, come da anni chiediamo, da parte del Consiglio comunale di concerto con la Consulta dei diritti degli animali, a cui partecipano le associazioni animaliste, ambientaliste e antispeciste, un’attenta riflessione e analisi di questo tema come di altri cari all’animalismo e all’antispecismo. Oltre al divieto di ospitare circhi con animali, chiediamo da anni una regolamentazione dei botti di fine anno, ma anche una revisione sulla vendita degli animali nei negozi”.
Questo il testo della lettera spedita al Sindaco Nardella dal Consigliere comunale Tommaso Grassi.
Al Sindaco di Firenze
Dario Nardella
Gentile Sindaco,
ho ricevuto notizia da numerosi dipendenti che Lei abbia spedito una mail a tutto il personale del Comune di Firenze l’invito ad andare al circo Orfei, che Firenze ospita in questo periodo natalizio, e mette a disposizione di ciascuno due biglietti per la prima dello spettacolo del giorno di Natale.
Con questa lettera, intendo ringraziarla per aver deciso quest’anno di porre fine all’invio dei biglietti gratuiti ai Consiglieri e alle Consigliere comunali, che come ogni anno sarebbero stati restituiti pubblicamente al Comune, ma intendo comunicarLe, ancora una volta, il disappunto mio e di molti cittadini per gli spettacoli che prevedono l’utilizzo di animali e per la Sua iniziativa nei confronti dei dipendenti e delle dipendenti del nostro Comune.
Come ho avuto modo di far notare ampiamente con tutti gli strumenti a disposizione dei consiglieri comunali (interrogazioni, atti di indirizzo, comunicati stampa ecc) ritengo che un Comune come Firenze debba necessariamente dotarsi di una etica politica animalista e antispecista tale da impedire che siano ospitati spettacoli che prevedono l’utilizzo di animali.
Caro Sindaco le chiedo: Quale messaggio pensa di dare ai nostri figli, portandoli ad assistere ad uno spettacolo di sopraffazione dell’uomo su altri esseri viventi, costretti ad esercizi innaturali e forzati, dopo un addestramento che ne deve “spezzare la personalità”, espressione tecnica usata in questo campo, che li umilia fisicamente, spesso con menomazioni quali l’arrotondamento dei denti o delle unghie affinché il domatore non corra rischi?
Trovo alquanto fuori luogo che proprio una struttura che porta il nome di Nelson Mandela, soprattutto a pochi giorni dall’anniversario della morte, che si è battuto contro la riduzione in schiavitù del suo popolo e le ingiustizie, ospiti uno spettacolo che utilizza strumenti di sottomissione forzata e ridicolizza animali come elefanti, tigri e scimmie, che inermi non possono rivendicare i propri diritti e la propria libertà; e spero che per il futuro il Comune e i gestori di questa struttura decidano di interrompere la collaborazione con qualsiasi soggetto che realizza eventi di tale tipo.
Ricordo, come tre anni fa, quando in prossimità delle feste natalizie trovandosi il Comune nell’impossibilità di assegnare lo spazio per il circo tramite bando, è stato dato l’incarico all’associazione palasport e fu decisa, come alternativa, di ospitare lo spettacolo del circo Magnifico Acquatico.
Questo ritengo che potesse essere una soluzione tale da consentire lo svolgimento di un circo a Firenze in pieno rispetto dei diritti degli animali e nell’interesse dei cittadini.
L’attenzione verso gli animali è un dovere di questa Società e impedire la promozione e lo sviluppo di questa pratica è un dovere morale di ogni istituzione pubblica.
Le confermo perciò che continuerò a battermi per i diritti degli animali, per una politica animalista e antispecista, in tutte le sedi e che sarò in prima linea per sostenere tutti i cittadini e le cittadine che vorranno fare questo percorso insieme a me.
Cordiali saluti, e Le auguro buone feste,
Il Capogruppo di ‘Firenze riparte a sinistra’
Tommaso Grassi
Firenze, 24 dicembre 2014
Pubblicato martedì, 23 Dicembre 2014 alle 12:38