Rispetto all’episodio avvenuto durante la cerimonia di consegna delle chiavi della città al regista Ron Howard e in particolare rispetto all’episodio riportato dalla stampa circa gli strattonamenti di Marco Agnoletti a Tommaso Galligani abbiamo chiesto oggi al sindaco come consiglieri capigruppo di opposizione di fare una comunicazione che contenesse anche le scuse del Primo Cittadino al giornalista Tommaso Galligani e dove esplicitasse se ritenesse opportuno confermare la sua fiducia ad Agnoletti. Il vicesindaco Giachi ci ha informati delle scuse ufficiali di Marco Agnoletti a Tommaso Galligani che abbiamo apprezzato, ma ha minimizzato l’episodio affermando che alla visione del filmato non si evidenzia nessun fatto così grave come quello raccontato. Insomma tutto bene!
Si apprende invece nel corso del consiglio comunale che anche la Rai ha divulgato un comunicato stampa che denuncia come nella stessa sede agnoletti abbia intralciato, con modi violenti, l’operato del collega telecineoperatore Carlo Grotti. E che aggiunge che tutto questo sarebbe stato accompagnato dall’affermazione “qui siamo a casa mia, quindi decido io dove vi mettete”: anche se ogni giorno non perdete occasione per ribadire il vostro pensiero, ci duole farvi presente nuovamente che Palazzo Vecchio non è casa vostra! È la casa dei fiorentini, quindi è casa del sig. Agnoletti quanto del giornalista dell’Ansa e del cine operatore Rai”.
Abbiamo dunque presentato una mozione d’ordine, all’arrivo del Sindaco in Aula, affinchè alla luce di questo nuovo fatto potesse esserci finalmente una comunicazione del Sindaco, ma niente, tutto bene, tutto a posto.
In un frangente in cui il sindaco si è molto speso (e molto ci ha fatto spendere) per apparire e per poter beneficiare della visibilità dell’evento, ci saremmo aspettati anche il coraggio di prendere posizione in consiglio su una vicenda sicuramente difficile, ma che richiedeva l’intervento diretto del primo cittadino. Un coraggio che, avendo votato il sindaco stesso contro la nostra mozione d’ordine, evidentemente è mancato.
Rimane un grande rammarico per un’occasione persa di democrazia e di rispetto per la dignità umana e professionale.
I capigruppo Scaletti, Torselli, Grassi, Xekalos, Amato
Pubblicato martedì, 12 Maggio 2015 alle 19:26