Il G7 è il luogo in cui si incontrano i ricchi della Terra per decidere, in nome della sola economia e in barba a qualsiasi democrazia, i destini del mondo. Un modello palesemente fallace, per altro, basti vedere l’ingiustizia globale della distribuzioni delle ricchezze, lo scempio dei nostri ecosistemi, i cambiamenti climatici generati dall’avidità del sistema capitalista e dall’espansione continua della domanda.
Ci sembra poi offensivo, di cattivo gusto e irrispettoso ospitarlo proprio a Firenze, la città del Social Forum Europeo del 2002, la città che rispose compatta e pacifica, in maniera democratica e non-violenta alla barbarie di Genova, all’uccisione del ragazzo Carlo Giuliani (di cui oggi 20 Luglio cade la triste ricorrenza), alla più grave sospensione dei diritti che sia avvenuta nel nostro paese dalla seconda guerra mondiale ad oggi, che furono le torture di Bolzaneto e della Diaz.
Non siamo nuovi ai tentativi del presidente del consiglio Renzi di utilizzare la città di Firenze come suo playground o come vetrina per la sua personalissima carriera, e siamo estremamente preoccupati e sdegnati per il silenzio delle istituzioni cittadine, dal Sindaco in primis, che non hanno espresso alcun parere né hanno cercato in alcun modo di riportare la sede decisionale per un evento di questa portata – soprattutto politica – che interesserà la nostra città, nel luogo più naturale: il nostro Consiglio Comunale, democraticamente eletto.
Tanto più che, in cambio dell’ospitalità, la città dovrebbe ottenere, sempre secondo Renzi, sblocchi che riguarderebbero opere completamente inutili per la città come il sottoattraversamento e la stazione dell’Alta Velocità, l’ampliamento dell’aeroporto e il sottoattraversamento del centro storico da parte della tramvia, opere che dreneranno denaro pubblico a favore di pochi privati, per lasciare solo qualche briciola, e nessun miglioramento, per la popolazione cittadina.
Ne facciamo volentieri a meno: chiediamo quindi che il Comune di Firenze dichiari la propria indisponibilità ad ospitare un evento che alla nostra città è sgradito e che ripudiamo.
Firenze non si fa comprare, e in questo caso nemmeno prendere in giro.
Pubblicato lunedì, 20 Luglio 2015 alle 18:11