Giornata Mondiale per Kobane, Amato, Grassi, Verdi e Trombi: “Comune di Firenze aderirà”

“Approvata in commissione Pace la nostra mozione che rinnova sostegno e vicinanza alla popolazione curda”

Queste le dichiarazioni della consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato e dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi

“Siamo molto soddisfatti del voto favorevole della commissione 7 alla nostra mozione con cui richiediamo che il Comune di Firenze aderisca alle future giornate mondiali per Kobane, rinnovando la  sostegno e vicinanza alla popolazione curda. Per far conoscere la realtà ci sembra la cosa migliore riportare i tratti salienti della carta costitutiva di Kobane che recita:

“Noi popoli che viviamo nelle Regioni Autonome Democratiche di Afrin, Cizre e Kobane, una confederazione di curdi, arabi, assiri, caldei, turcomanni, armeni e ceceni, liberamente e solennemente proclamiamo e adottiamo questa Carta.
Con l’intento di perseguire libertà, giustizia, dignità e democrazia, nel rispetto del principio di uguaglianza e nella ricerca di un equilibrio ecologico, la Carta proclama un nuovo contratto sociale, basato sulla reciproca comprensione e la pacifica convivenza fra tutti gli strati della società, nel rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, riaffermando il principio di autodeterminazione dei popoli.
Noi, popoli delle Regioni Autonome, ci uniamo attraverso la Carta in uno spirito di riconciliazione, pluralismo e partecipazione democratica, per garantire a tutti di esercitare la propria libertà di espressione. Costruendo una società libera dall’autoritarismo, dal militarismo, dal centralismo e dall’intervento delle autorità religiose nella vita pubblica, la Carta riconosce l’integrità territoriale della Siria con l’auspicio di mantenere la pace al suo interno e a livello internazionale…..”

Kobane è diventata il simbolo di una rivoluzione basata sulla liberazione delle donne e di tutte le identità oppresse, sulla partecipazione diretta delle popolazioni al sistema dell’autogoverno e a un’economia collettiva, fondata sulle comuni di quartiere e le cooperative, è diventata il simbolo della resistenza all’Isis determinando di fatto l’arresto dell’avanzata dello Stato islamico.

Sarà uno dei prossimi atti che anticiperemo in Consiglio Comunale, per garantirci il voto dell’aula prima della fine della legislatura”.

Pubblicato mercoledì, 12 Dicembre 2018 alle 12:25