“I conti 2015 di Firenze Parcheggi si salvano solo con partite straordinarie. Infatti grazie ai 750 mila euro di multa pagata anni fa dalla società, e ora restituiti, e ad altre entrate non ordinarie il bilancio ha retto. Ma quali saranno le prospettive future della società partecipata?”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta l’audizione di stamani in commissione dei vertici di FiPark. E attacca: “Nemmeno la liquidazione delle quote di Regione Toscana e Scandicci sarebbero state sufficienti. E ora con i cantieri della tramvia si complica tutto. Basti pensare al parcheggio di piazza Stazione, con accesso limitato dalle direttrici Caterina d’Alessandria e da Alamanni”.
“Oggi abbiamo capito – continua Grassi – che anche il parcheggio di piazza Alberti rimane un nervo scoperto. Dopo aver cercato un rilancio, si è scoperto che i vigili del fuoco non danno alcuna autorizzazione per l’ultimo piano e che ancora è bloccata la riqualificazione di piazza Nannotti”.
Il consigliere dell’opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio fa un appello: “Il Comune non lasci sola la dirigenza della società, perché buoni propositi ce ne sono, ma devono essere sostenuti. Ad esempio
l’idea di realizzare un parcheggio a silos, facente da interscambio tra tramvia e treno in viale Guidoni e viale XI Agosto. E l’avvio dal 1° luglio della sorveglianza 24 ore su 24 nella maggior parte dei parcheggi interrati di Firenze, a cui noi leghiamo la battaglia, che da anni portiamo avanti, per una maggior pulizia delle strutture e per l’apertura dei bagni”.
Pubblicato martedì, 5 Luglio 2016 alle 15:54