“Diamo la possibilità di modulare il pasto e dare un colpo agli sprechi alimentari”
Approvata una mozione sulla mensa di Montedomini
E’ stata approvata nell’ultimo Consiglio comunale una mozione sulla mensa di Montedomini per chi non riesce a permettersi un pasto completo. ” Un passo concreto in avanti con l’approvazione della nostra mozione – commenta così il Consigliere comunale Tommaso Grassi – dopo mesi in cui si sono intensificate le segnalazioni, che da inizio anno, alla mensa popolare di Montedomini e a quelle diffuse sul territorio fiorentino era stata cambiata la modalità di erogazione dei pasti. In particolare erano aumentati i costi per chi non è seguito dal servizio sociale del Comune di Firenze, ma che data la situazione di disagio economico e sociale potevano rivolgersi ad una mensa popolare per poter mangiare. La nuova formula prevedeva un ‘obbligo’ a prendere primo, secondo e contorno alla cifra di 7 euro, con il vincolo a pagare la stessa cifra anche qualora fosse stato scelto di mangiare solo un piatto”.
“Per chi ha difficoltà ogni giorno a riunire piccole cifre, 7 euro che possono apparire pochi per alcuni, è una cifra alta. La nostra proposta – continua grassi – approvata lunedì scorso dal Consiglio comunale all’unanimità, nell’immediato permettere a tutti e tutte coloro che si rivolgono alla mensa popolare di Montedomini e in prospettiva anche alle altre del territorio, che ricevono sovvenzioni pubbliche, di avere dei piatti singoli. Non più a pacchetto obbligatorio, ma ad un prezzo ridotto così che si possa avere un doppio beneficio sia per chi deve pagarlo e sempre più spesso non può permettersi ogni giorno una cifra simile e allo stesso tempo ridurre gli sprechi di cibo. Ma la proposta va oltre e nel medio periodo chiede di avviare le procedure per la realizzazione di una MensaCard Montedomini che basata sull’Isee o sul reddito, possa offrire a coloro che non sono seguiti dai servizi sociali del Comune ma che abbiano comunque problemi economici, pasti economici il cui costo possa variare tra la gratuità e la spesa per un pasto completo di 7 euro”.
Pubblicato venerdì, 7 Novembre 2014 alle 11:10