Mettere insieme immigrazione, sicurezza e legalità per far passare un messaggio distorto. Che lo faccia Salvini o Nardella.
Il Sindaco, rispondendo ad una domanda dei cronisti sullo Ius Soli, ha affermato “non credo sia questo il momento di mettersi a parlare dello Ius Soli”. Eppure la proposta per lo Ius Soli fu avanzata dall’allora ministra Cecile Kyenge nel 2013 e lo stesso capo del Governo Matteo Renzi e ora senatore affermò che era un “fatto di civiltà”. Forse il Sindaco pensa di rimediare con un’ora di educazione civica a scuola dicendo che “troppe volte nelle nostre scuole arrivano giovani immigrati, stranieri, che talvolta non conoscono bene l’italiano, e non conoscono le regole minimali di convivenza”… quando invece la regola minimale sarebbe proprio quella di riconoscere a migliaia di giovani immigrati nati e cresciuti nel nostro Paese un loro sacrosanto diritto senza il quale sono costretti a vivere in condizioni di irregolarità e a rinnovare continuamente il permesso di soggiorno per poter continuare a vivere, lavorare, studiare nel nostro Paese. Nella stessa giornata il Sindaco afferma che è necessario anche in Toscana aprire al più presto un Centro per il rimpatrio per gli immigrati socialmente pericolosi o che sono potenzialmente un rischio per la società … in sostanza secondo il Sindaco vanno semplicemente rimandati nei loro paesi di origine.
La detenzione amministrativa è quanto di più incivile e disumano vi possa essere, contrasta con lo stato di diritto poiché si basa non su fatti concreti ma viene disposta a scopo preventivo, per di più nei confronti di chi viene considerato un irregolare a cause del fatto che fugge dalla fame, come se questo fosse meno grave che scappare dalla guerra.
Chi compie un reato, italiano o straniero che sia, è punibile per legge senza alcun bisogno di misure eccezionali o di Centri per il rimpatrio forzato che, come ormai è stato ampiamente dimostrato, sono luoghi di detenzione nei quali vi è la negazione di ogni diritto umano e con i decreti Minniti-Orlando vi è anche la riduzione della possibilità di difendersi e il superamento dei 90 giorni di trattenimento. Ancora una volta si insiste sulla “percezione di insicurezza” non suffragata da dati reali, dal momento che anche il Viminale conferma che i reati, anche quest’anno, sono in diminuzione e invece di contrastarla la si asseconda e la si cavalca con la speranza di raccogliere qualche consenso elettorale in più.Il Sindaco, come un Salvini qualunque, mette insieme immigrazione, sicurezza e legalità, facendo così passare il concetto di una pericolosità sociale legata al fatto di essere stranieri.
E, ciliegina sulla torta, a conferma delle politiche securitarie, ormai da tempo praticate da questa Amministrazione comunale e di rincorsa alle politiche della destra, il Consiglio comunale istituisce la Commissione per la promozione della legalità, un modo garbato per chiamare la Commissione Sicurezza, chiesta da tempo e a gran voce dalle destre, che infatti oggi cantano purtroppo vittoria.
Pubblicato martedì, 17 Aprile 2018 alle 18:54