Chi sono

Quell’anno Zindzi, la figlia di Mandela, ha mandato un messaggio al mondo attraverso le parole di suo padre.
Contro la discriminazione, l’apartheid. Dando un segno di speranza. Di quel discorso, i miei genitori, mi hanno parlato spesso, raccontandomi di essere nato in un anno importante, il 1985.
Sono un libero professionista, mi occupo di ricettività e seguo le mie grandi passioni: la natura, il collezionismo e i viaggi. Da ormai 10 anni ricopro il ruolo di consigliere comunale. Prima all’opposizione della giunta Renzi, tele-guidata (nel vero senso del termine) dall’ex presidente del Consiglio. Poi all’opposizione del Pd di Dario Nardella, contro il quale nel 2014 ho corso per il ruolo di sindaco.
A 18 anni mi sono appassionato di politica e il mio impegno è cominciato allora, nel 2004.

Eletto nel Quartiere 5, ho lavorato 5 anni come presidente della Commissione Giovani e Accoglienza, per poi portare la mia esperienza in Palazzo Vecchio dove sono stato eletto nel 2009 e rieletto nel 2014.

Durante tutta l’ultima legislatura mi sono impegnato per dare voce ai cittadini e alla sinistra che tanto è mancata a Firenze.
Nel frattempo, mentre svolgevo l’attività istituzionale, ho portato avanti gli studi a Scienze Politiche, facoltà alla quale sono approdato dopo un anno di Matematica. Ho fatto l’attore teatrale, vincendo il premio “Giovani Promesse” alla rassegna teatrale della CooperSigne.

Ho partecipato a tre tappe, in Francia, in Grecia e in Italia, del progetto Crossroad della Comunità Europea, programma di scambio e messa in rete dell’Associazionismo giovanile e del Volontariato, conseguendo tre diplomi.

Queste esperienze mi hanno formato e migliorato, ma la mia strada era quella: la politica per i cittadini, per una vivibilità vera di Firenze e per restituire dignità nel segno dell’uguaglianza, con il riconoscimento dei diritti di tutti e tutte.

Nell’ultima legislatura ho guidato con orgoglio un gruppo di 3 persone, tre consiglieri e consigliere elette in Palazzo Vecchio insieme a me: Donella Verdi, Giacomo Trombi e a fine legislatura, al suo posto, Adriana Alberici. Nelle ultime sedute ha aderito al gruppo anche Maria Grazia Pugliese portando così il gruppo a 4 componenti.

Piccoli successi, grandi battaglie