Cascine, Grassi: “Sembra un’affaropoli in salsa fiorentina. Dimissioni solo per nascondere polvere sotto il tappeto?”

“Dalle notizie di stampa, dalla visione dei video pubblicati su Libero e realizzati dal giornalista Matteo Calì e dalla lettura degli atti, emerge un quadro che si merita, a nostro avviso, l’appellativo di affaropoli in salsa fiorentina. Ma in Comune sembra che si sia risolto tutto con le dimissioni della nominata Luisa Nocentini Chiavai dal Cda di Firenze Fiera”. Commenta così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra in Palazzo Vecchio, l’inchiesta giornalistica uscita negli utlimi giorni e che vede coinvolti molti imprenditori fiorentini che millantano amicizie influenti per ottenere finanziamenti e aiuti dall’amministrazione. Il consigliere dell’opposizione di sinistra incalza “Tra i favori anche le concessioni di immobili pubblici nel parco delle Cascine. Ora come è possibile che il Comune di Firenze liquidi tutta la faccenda come un normale avvio delle procedure di decadenza delle assegnazioni degli edifici?”.

“Se i rapporti d’amicizia e i legami economici fossero confermati, ci sarebbero davvero – conclude Grassi – tutti i motivi per aprire un’inchiesta. Non è una questione di appartenenza politica, qualunque sia il colore dell’amministrazione che governa, ma di legalità. Tanto più in questo caso, visto che Renzi prima e Nardella oggi, hanno sempre sostenuto, una personale battaglia contro i rapporti stretti tra affari e politica”.

Pubblicato domenica, 20 Dicembre 2015 alle 14:12