Abbiamo fermamente condannato, con una presa di posizione pubblica, l’attacco alla ‘Libreria il Bargello’, legata a Casapound, avvenuto il 14 gennaio scorso.
Siamo contrari a qualunque atto di violenza.
Condanniamo fermamente l’esplosione della bomba carta davanti all sede della Libreria “Il Bargello”, legata a Casapound ed il suo conseguente danneggiamento, avvenuta nella notte di martedì 2 febbraio.
Con altrettanza fermezza ribadiamo il nostro pieno antifascismo.
I nostri rappresentanti istituzionali hanno presentato mozioni contro la presenza di Casapound a Firenze, un’organizzazione razzista che si ispira alla ricostituzione del partito fascista. Le mozioni sono state approvate in tutti i rispettivi consigli.
Nel rifiuto totale della violenza, chiediamo alle istituzioni democratiche ed alla nostra città tutta, medaglia d’oro della Resistenza, di mantenere viva la memoria storica della Resistenza e dell’identità antifascista della nostra Repubblica, condannando unanimemente e non lasciando spazio di manovra politica a chi nel 2015 si saluta come “camerata”, si richiama al partito fascista e si definisce “fascista del terzo millennio”. Anche il Sindaco Nardella e il Presidente Rossi hanno voluto sottolineare il 1 febbraio scorso, in occasione dell’arrivo a Firenze, presso l’EX3, del memoriale ai deportati caduti nei campi di sterminio nazisti, l’antifascismo di Firenze e del Quartiere 3.
Ricordiamo che la XII disposizione finale della Costituzione della Repubblica Italiana vieta “la riorganizzazione sotto qualsiasi forma, del disciolto Partito Nazionale Fascista”.
E che la legge 122 del 1993, la cosiddetta Legge Mancino contro le discriminazioni razziali etniche o religiose, prevede all’articolo 4 la reclusione per “chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatto o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”.
Vorremmo vedere comunicati di condanna da parte delle forze politiche del centrodestra fiorentino nei confronti delle tante aggressioni di cui si sono resi responsabili militanti di Casapound e di estrema destra: senza tornare alla strage di Piazza Dalmazia del 13 dicembre 2011, ad opera di un semplice frequentatore di Casapound, basti ricordare l’aggressione nei confronti di un gruppo di 4 ragazzi della “Rete degli Studenti” avvenuta il 14 giugno scorso per la quale sono stati denunciati dalla polizia due militanti di Casapound, con la questura che ha anche disposto la chiusura temporanea per 7 giorni del bar “Orlandino e il Leone” di Via Cimatori, di proprietà del segretario di Casapound Firenze. Ma anche il pestaggio avvenuto a San Lorenzo il 22 gennaio scorso ai danni di Tommaso (prognosi di 90 giorni per frattura al braccio), colpevole di porrtare una toppa antifascista sul giubbotto, perpetrato da due individui al grido “Firenze non è una città antifascista”. Ed, ultima in ordine di tempo, anche l’aggressione avvenuta il 30 gennaio scorso ai danni di uno studente del Liceo Pascoli da parte di un suo coetaneo militante di un centro sociale di destra.
Pubblicato giovedì, 4 Febbraio 2016 alle 15:22