Apple, Grassi: “Si deroga al regolamento edilizio per l’insegna dello store” “Nardella cambia idea rispetto al 2011 quando ancora era contrario alla pubblicità nell’area Unesco”

“Nessuno è contrario all’apertura, siamo ben contenti che un’azienda che ha innovato la tecnologia del mondo abbia scelto di aprire uno store nel centro di Firenze. Altra cosa è andare in deroga al regolamento edilizio per far mettere un’insegna in piazza della Repubblica. Siamo in zona Unesco e questo prevede delle regole ben precise. Il sindaco Nardella nel giro di pochi anni cambia idea e decide che d’ora in poi si deciderà caso per caso, ma se era sempre stato contrario alla pubblicità travestita da insegne”. Così attacca Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, durante la seduta odierna del Consiglio comunale, che ha visto la discussione sull’installazione dell’insegna. E precisa: “il tentativo della maggioranza di Palazzo Vecchio di far passare per normale un iter di deroga è inaccettabile. Ma, si sarebbe comportata nel solito modo l’amministrazione, se non fosse stata una multinazionale di grande rilevanza a chiedere una cosa del genere? Pensiamo proprio di no. Anche se il Comune incasserà meno soldi dall’arrivo di Apple in città siamo per tutelare il nostro patrimonio artistico e per questo abbiamo votato contro la deroga. Non stiamo facendo demagogia ma stiamo cercando di far rispettare le regole, che siano uguali per tutti”.
“E non si venga a dire che se non avranno l’autorizzazione per l’insegna del negozio non apriranno. Come se questo elemento potesse ribaltare una decisione già presa da tempo da parte di Apple. In molte città europee, e anche in Italia, i Comuni si sono comportati in maniera diversa da quella di Firenze. Come mai sembra che qua ormai tutto è deciso e che il Consiglio chiamato a pronunciarsi su un atto di questo tipo non possa fare la sua parte tutelando la città?” conclude Grassi.

Pubblicato martedì, 22 Settembre 2015 alle 11:49