Aeroporto, Grassi: “Se Rossi non rispetta le posizioni della maggioranza del suo partito, si dimetta da Presidente”

“In caso di nuove elezioni ci dica se preferisce l’alleanza o l’alternativa al Pd”

“Capiamo la difficoltà di Rossi. Non è facile coniugare la posizione contraria alla nuova pista aeroportuale e l’accordo in cui si è concesso anima e corpo a Renzi pur di essere rieletto Presidente in Toscana. Se non rispetta le posizioni della sua maggioranza si dimetta”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, interviene sulle ultime vicende politiche. E incalza: “La cittadinanza pretende coerenza nelle posizioni, coraggio nelle scelte e rispetto per le persone, doti che non ci sembrano appartenere proprio a Rossi. Non sappiamo quanto convenga sminuire un tema sentito come quello dell’ampliamento dell’aeroporto. E non è che se parlassimo di sanità, cultura, ambiente e finanza del suo governo, farebbe una miglior figura”.

“Rossi ha ragione solo quando afferma che è una questione trasversale. C’è quella della cricca degli affari, che punta sull’illusione della cittadinanza fiorentina vessata e danneggiata da una infrastruttura che è in mezzo alle case. E quella – continua Grassi – della minaccia continua di elezioni anticipate in regione Toscana. Piuttosto visto che ha posto il problema perché non ci dice, se in caso di nuove elezioni preferisce l’alleanza o l’alternativa al Pd”.

Il capogruppo dell’opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio aggiunge: “Con queste affermazioni dimostra anche poca conoscenza del tema. Per anni, Rossi, ha garantito che la pista non sarebbe stata più lunga di 2000 metri, ignorando che la decisione non toccasse a lui e sbaglia a rivendicare le condizioni fasulle poste dalla Regione. Adesso scopre persino che esistono autorizzazioni per l’ampliamento della pista attuale. In merito a quest’ultime autorizzazioni gli chiediamo: Dove? Quando? Rilasciate da chi e quando? Smetta di parlare per sentito dire e studi prima di parlare: un consiglio che speriamo possa accogliere”.

“Siamo stufi di vedere Enrico Rossi assumere posizioni contraddittorie, dentro o fuori dalla Toscana, quando parla da Presidente o esponente nazionale di Mdp. Basta, si decida quale delle due persone essere. E se ne torni a casa Pd alla corte di Renzi o si dimetta da Presidente. Non è mai troppo tardi per ammettere i propri errori – conclude Grassi – e per uno che voleva fare della Toscana la terra del Jobs Act, della Buona Scuola e Sblocca Italia, ci vorrebbe ora un po’ di chiarezza. E si ricordi che la pazienza ha un limite, non abusi della nostra”.

Pubblicato mercoledì, 15 Novembre 2017 alle 11:45